Un festival attento e curioso, capace ogni volta di sorprendere ed entusiasmare.
Dal 13 al 16 novembre a Parma e provincia torna Barezzi Festival, con una diciannovesima edizione che come sempre porta al suo pubblico i nomi più interessanti della musica internazionale e le più preziose gemme italiane.
Quattro giorni di concerti con cui Barezzi, alla soglia dei vent’anni, conferma il suo spirito innovativo e cangiante, che ogni anno si rinnova, si espande e vibra di nuove energie, come ben rappresenta il claim dell’edizione 2025, BRZZ: una brezza, un brivido, un’intuizione, un buzz.
Una proposta musicale ricercata, originale e d’eccellenza che prende vita in location prestigiose e suggestive, garantendo al pubblico un’esperienza dal vivo unica e di qualità, intima e coinvolgente.
Anche quest’anno la line up di Barezzi si tinge di mille diverse sfumature: dall’intimo progetto solista di Tom Smith degli Editors nella sua unica data italiana alle vibrazioni spaziali di un’icona della scena indipendente come gli Spiritualized, dall’intenso e magnetico indie rock dei King Hannah al velluto sonoro di Soap & Skin, arrivando al pop sperimentale islandese dei múm, al menestrello texano Micah P. Hinson e alla raffinatezza cantautorale di Mille.
Biglietti disponibili su Posto Riservato .
Ideato e diretto da Giovanni Sparano, organizzato e prodotto dall’Associazione culturale Luce in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma, Barezzi Festival mantiene il suo cuore pulsante nella musica e nella città di Parma, ma al tempo stesso continua a esplorare un percorso artistico più ampio, declinandosi in nuovi luoghi e visioni.
A partire dalle anteprime di Barezzi Way, i concerti in luoghi suggestivi fuori dal territorio parmense che anticipano il festival. Il primo appuntamento è al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, in collaborazione con il Festival Aperto e la Fondazione I Teatri, dove mercoledì 15 ottobre,direttamente dal cuore di Londra, arrivano i Kokoroko con la loro travolgente energia. Ilcollettivo musicale dal sound inconfondibile e dal groove contagioso, tra le realtà più influenti della nuova scena afro-jazz e soul britannica, presenta il nuovo acclamato album Tuff Times Never Last.
Barezzi Festival arriva poi per la prima volta a Milano con una seconda straordinaria anteprima. Domenica 19 ottobre Vinicio Capossela sarà protagonista al Conservatorio Giuseppe Verdi di un concerto speciale per celebrare i venticinque anni dall’uscita dell’album Canzoni a Manovella. Un disco ricco e sorprendente, diventato una pietra miliare del cantautorato italiano,che verrà eseguito in repertorio integrale con un’ampia formazione in grado di riprodurre i preziosi arrangiamenti di Tommaso Vittorini, che tanto hanno reso speciale questo lavoro.Un appuntamento unico in una location ricca di storia e di significato: proprio quel conservatorio bocciò un diciannovenne Giuseppe Verdi – di cui Antonio Barezzi fu illuminato mecenate – e oggi è invece a lui dedicato.
E poi i live di Barezzi Off a Borgo Santa Brigida, in seconda serata a Parma, dove trovano spazio gli artisti più interessanti e talentuosi della scena indipendente italiana. Barezzi Lab si conferma invece lo spazio dedicato alle nuove generazioni: un contest dedicato ai talenti emergenti, che partecipano portando un inedito e la loro personale rivisitazione di un pezzo di Verdi. Le fasi finali saranno lunedì 20 ottobre al Teatro Filodrammatici di Milano con Dada Sutra, Filippo Cattaneo Ponzoni, Not My Value, Riccardo Dimaggio e Tommy Mauri e martedì 21 ottobre alla Casa della Musica di Parma con Giulia Leone, Lorr, Provinciale, Rambò e UnaDaSola. Questi due appuntamenti prevedono anche l’esecuzione di un brano dal disco Canzoni a Manovella di Capossela. Un album perfettamente allineato con il tema di questa edizione di Barezzi Lab, Novecento: il cosiddetto “secolo breve” ma tutt’altro che sintetico, in cui hanno proliferato – a latere dei tanti eventi drammatici – arte, musica visioni, tecnologia. Un’epoca ricca e celebrata dal grande cantautore con quest’opera.
Tornano infine anche i format Barezzi Snug, percorso alla scoperta dei sapori di Parma unendo cibo e musica nelle Osterie del centro storico, e Quadreria, rassegna ideata e curata da Alessandro Canu e Serena Giannetta al Caffè del Prato – Casa Della Musica. Una serie di esposizioni in cui diversi artisti interpretano la propria idea di musica in chiave contemporanea. Gli artisti selezionati quest’anno, le cui mostre saranno accompagnate dalla selezione musicale di La Società Discocratica, sono Frazzi Orla, Malleus, Notawonderboy e (nel febbraio 2026) i vincitori del Premio Quadreria, selezionati tra i giovani del Liceo Toschi di Parma.
Novità di questa edizione Fuori rotta, esplorazioni letterarie a cura della Libreria Diari di bordo che alle 12 di ogni giornata del festival animeranno il Caffé del Prato. Una serie di incontri che, a partire dall’esempio virtuoso di Antonio Barezzi nell’aver fornito un sostegno fondamentale a Giuseppe Verdi all’inizio della sua carriera, si interrogheranno in senso critico sul rapporto tra protezione economica e crescita artistica di figure che hanno segnato la storia del pensiero e dell’arte.