Dal 3 al 5 ottobre a Faenza (RA) si terrà la nuova edizione del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente italiana, ideata e coordinata da Giordano Sangiorgi.
Tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri e palazzi e palchi faentini del centro storico di Faenza per festeggiare i 30 anni del MEI.
Ecco le tradizionali Targhe del MEI assegnate come ogni anno al Migliori Artista Indipendente e al Miglior Artista Emergente dell’Anno.
Eugenio Finardi vince il premio MEI Artista Indipendente dell’anno. «Esempio più unico che raro di artista davvero indipendente, anche quando era legato a etichette major, che non ha mai rinunciato ad assecondare il proprio fervore creativo, a ricercare nuove vie di espressione, a lanciare messaggi significativi attraverso i testi – dichiara Federico Guglielmi –. E che, allo scoccare del mezzo secolo di carriera ufficiale, ha pubblicato uno dei suoi album più ispirati e intensi, “Tutto”.»
Il premio Giovani MEI-ExitWell artista emergente dell’anno viene assegnato ad Anna Castiglia. «Anna Castiglia ha mostrato una terza via nella musica italiana di oggi – afferma Riccardo De Stefano – riuscendo a coniugare in sé spessore nella scrittura, ricerca nelle parole e l’importanza della tradizione lirica siciliana, sovrapposta a un linguaggio musicale raffinato che guarda tanto al jazz e alla bossa nova quanto al pop e alla melodia, convincendo pubblico e critica e candidandosi a essere una delle voci centrali della musica di domani”.
“Le Targhe MEI da sempre hanno saputo anticipare quali erano alcuni futuri percorsi musicali di successo del nostro paese e lo dimostrano le Targhe assegnate come Miglior Artista Emergente nel 2017 e come Miglior Artista Indipendente nel 2023 a Lucio Corsi , ma anche quella assegnata a Colapesce & Dimartino nel 2019 e a Brunori Sas nel 2017 , solo per citarne alcuni, ma si potrebbero fare ancora tantissimi esempi, come gli esordi al MEI di artisti come i Maneskin, Diodato e Ermal Meta, solo per citarne alcuni. Un chiaro segnale di come il MEI con il suo ampio giro di partner e collaboratori tra etichette, festival, promoter, organizzatori, artisti e giornalisti riesca a cogliere, spesso, in anticipo, cio’ che di nuovo si muove nel panorama della nuova musica italiana indipendente ed emergente” – dichiara Giordano Sangiorgi, patron del MEI.