È uscito venerdì 27 giugno su tutte le piattaforme digitali Maree, il nuovo album di Samuel. Il disco, in pubblicazione per Asian Fake/Sony Music Entertainment Italy, è disponibile in pre-save e in pre-order LP Light Blue Vinyl.
Elettronico e visionario, Maree segna un nuovo capitolo solista per l’artista, per la prima volta affiancato dall’etichetta indipendente Asian Fake. L’album è un’onda sonora che alterna slanci clubbing e introspezioni malinconiche, dove la cassa dritta si fonde con paesaggi sonori dilatati e una scrittura lirica potente e poetica. Un’elettronica d’autore che vibra nel buio, il disco nasce per far ballare e riflettere, in perfetto equilibrio tra club culture e songwriting esistenziale.

Racconta Samuel “Negli ultimi due anni ho suonato ovunque, ho ascoltato tantissima musica club. Sono tornato alle mie origini: il dancefloor. Maree nasce da lì, ma attraversa anche il pop più estremo, il cantautorato, la techno. È un viaggio che chiude un ciclo e ne apre un altro, dove ogni suono è un’onda che riporta alle radici. Non è solo un disco, è il racconto sincero di dove sono stato e di chi sono oggi.”
Maree raccontato da Samuel track by track
1. Mare Nero
(Testo di: Samuel Umberto Romano. Musica di: Samuel Umberto Romano, Daniele Mungai, Daniele Dezi, Marco Lisei. Prodotto da: Samuel, Frentik&Orang3, Marco Lys)
È l’immagine di un momento delicato, di un momento drammatico, ma anche di introspezione e di cambiamento, di difficoltà nel trovare il proprio equilibrio nel mondo. Se il mare è sempre visto come una cosa positiva, che con il suo azzurro dà gioia e felicità in qualche modo, un oggetto di scoperta e di meraviglia per noi nati e cresciuti sulla Terra, a volte invece può trasformarsi in una tempesta, in un pericolo. Quindi dentro questa canzone in cui si racconta la bellezza dei flutti, del viaggio sulle onde, si pone l’attenzione anche su di un mare che può diventare nero, insidioso, scuro e che ci impone una crescita, una reazione, una necessità di un cambiamento e di un’evoluzione.
2. Sogno Padano
(Testo di: Samuel Umberto Romano. Musica di: Samuel Umberto Romano, Alessandro Bavo, Marco Lisei. Prodotto da: Ale Bavo)
Racconta l’alienazione del sogno del capitalismo che dagli anni ‘80 ha pervaso le nostre provincie, la testa e il cuore di tutti gli uomini che hanno vissuto, per poi arrivare a un momento storico in cui ci si sente sempre più distanti dall’umanità, dal vivere e presi da questo ciclo della vita sempre più frenetico, desideroso di guadagno, di costruire linee economiche. È una prigione che ci siamo costruiti partendo dal dopoguerra a oggi, e che sta evidentemente andando a fuoco.
3. Ragazzo Angelo
(Testo di: Samuel Umberto Romano. Musica di: Samuel Umberto Romano, Marco Lisei. Prodotto da: Samuel, Marco Lys)
Parla di una figura molto giovane, alla ricerca della propria identità nel mondo odierno, fatto di grandi feste, grandi momenti di emozione ma anche di grande difficoltà nel trovare sé stessi e una propria strada nella vita
4. Chimica
(Testo di: Samuel Umberto Romano, Francesco Roccati. Musica di: Samuel Umberto Romano, Marco Lisei. Prodotto da: Samuel, Marco Lys)
È la storia di una di quelle relazioni pericolose in cui ci si accende a vicenda e in cui il precipizio è sempre a pochi millimetri di distanza, e si cerca sempre il modo di stare in equilibrio, spesso non riuscendoci. Spesso però queste relazioni sono quelle che formano le persone, che in qualche modo ti aiutano a capire che cosa vuoi e cosa no, che ti fanno sentire come un aquilone in mezzo alla tempesta. Sono esperienze che sul momento possono essere percepite come drammatiche, ma che – nel ricordo – si rivivono con molta enfasi, entusiasmo e molta dolcezza.
5. Il Sol Dell’Avvenire
(Testo di: Samuel Umberto Romano. Musica di: Samuel Umberto Romano, Marco Lisei. Prodotto da: Samuel, Marco Lys)
È una metafora che racchiude in sé il sogno di cambiamento, di un’evoluzione della società, della libertà, dello stare insieme, un sogno utopico che poi si è in qualche modo rivelato fallace, che non ha portato all’effetto desiderato, però rimane come immagine dell’utopia, della ricerca del benessere sociale, dello stare insieme, dell’uguaglianza. Il club è un luogo in cui si è tutti uguali, in cui ci si spoglia del proprio ceto sociale alla porta e si sta insieme a sporcarsi col proprio sudore. Questa canzone evoca l’amore per la musica, l’amore per il club, l’amore per lo stare insieme in pista davanti a una console.
6. Tamburo
(Testo di: Samuel Umberto Romano, Francesco Roccati. Musica di: Samuel Umberto Romano, Marco Lisei. Prodotto da: Samuel, Marco Lys)
L’immagine di una figura materna che insegna al proprio figlio a camminare, insegna la vita come se fosse un ritmo, che rappresenta fonte di vita, di ispirazione, di tutto. In questa figura si rivedono tutti i tratti dell’amore materno, della protezione e anche della follia che in qualche modo si tende sempre ad allontanare dai genitori. In realtà è quella follia, che c’è in tutte le persone, che ti permette di fare cose che a volte non faresti e che ti viene trasmessa nel sangue e nel dna, per poi diventare un codice descrittivo della tua vita.
7. Corrente Elettrica
(Testo di: Samuel Umberto Romano. Musica di: Samuel Umberto Romano, Marco Lisei. Prodotto da: Samuel, Marco Lys)
Parte con un vocale campionato di Francesconi, vocalist che animava le serate di fine anni ‘80 credo del Kama Kama, a Lido di Camaiore. “Noi siam corrente elettrica, corrente molto forte, non stateci vicino, pericolo di morte”, questo era un po’ il motto di quel periodo storico e di una generazione che si incontrava di notte nelle discoteche e che andava in qualche modo a costruire tutto un mondo fatto di nottate passate sotto la console, di musica molto coinvolgente e che poi ha dato il via a degli anni e delle stagioni floride della musica elettronica, che ha contribuito a renderla poi oggi un linguaggio definitivo e riconosciuto in tutto il mondo. Quegli anni sono stati pionieristici e questo disco si basa molto su quel periodo storico, prendendone tutti gli elementi di racconto, e questo brano ne è un po’ la bandiera. Racconta di una nottata passata a Riccione dopo un concerto in cui, con gli avventori del caso, ci si perde per la riviera assaporandone tutti i colori e sapori.
8. Sei Bella
(Testo di: Samuel Umberto Romano. Musica di: Samuel Umberto Romano, Marco Lisei. Prodotto da: Samuel, Marco Lys)
Storia di un amore in continua ricerca di una posizione, di un luogo, attraverso esperienze diverse, allontanamenti, riavvicinamenti. È un amore inquieto, che c’è ma fa fatica a trovare un suo posto stabile, e anzi forse proprio in quella ricerca e in quell’esplosione e altalena emotiva – che avviene quando ci si vede o non ci si vede – trova il suo posto.
9. Abbracciami
(Testo di: Samuel Umberto Romano, Francesco Roccati. Musica di: Samuel Umberto Romano, Marco Lisei. Prodotto da: Samuel, Marco Lys)
Racconta di un’esperienza in un rave a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000 organizzato all’interno di luoghi post industriali. Quando si andava a questo tipo di feste, generalmente ci si dava appuntamento leggendo le informazioni da manifesti appesi al muro, o ricevendo circolari nella casella di posta (era il periodo delle prime email). Non sapevi mai cosa avresti trovato ed era tutto un po’ una sorpresa. Generalmente questi luoghi erano degli spazi abbandonati che però ritrovavano la vita grazie a queste esperienze. Da un rave si tornava sempre cresciuti dentro, con qualche amicizia in più, con la musica nella testa, nell’anima e nel cuore. E grazie a quelle esperienze la mia vita è diventata quella di adesso: una vita di musica e che ha ancora i Subsonica nel proprio cuore e che mi ha dato la possibilità di crescere come DJ
10. Preghiera
(Testo di: Samuel Umberto Romano. Musica di: Samuel Umberto Romano, Marco Lisei. Prodotto da: Samuel, Marco Lys)
Parla della guerra e di questa necessità sempre più spasmodica e sempre più orribile di produrre guadagno e movimenti economici soprattutto utilizzando la guerra. Il brano è stato scritto dal punto di vista di chi il conflitto lo subisce, da chi sotto le bombe ci sta.