KAROL G, artista vincitrice ai GRAMMY®, ha pubblicato il suo progetto più intimo, teatrale e audace, “Tropicoqueta”. Un vasto omaggio alla cultura latina in tutto il suo ritmo, la sua resilienza e il suo splendore. Il suo quinto album in studio non si limita a presentare canzoni, ma racconta storie, fa ballare e si ricopre dei simboli, delle cicatrici e dello splendore di un patrimonio culturale latino condiviso. Un luogo in cui il vallenato si appoggia al reggaetón, la bachata trova la sua voce accanto al pop e la cumbia si scambia storie con il mariachi dietro il sipario. Ogni nota è avvolta in un mondo visivo vivido che fonde il tropicale con l’ancestrale, il fiammeggiante con il divino, la messa in scena con l’emozione profonda.
Dopo quasi due anni di evoluzione personale e artistica, KAROL G si immerge in un mondo in cui la sensualità è potere, la nostalgia è al centro della scena e il palco stesso diventa un altare per tutto ciò che è stato negato, trascurato o giudicato. L’album trae ispirazione dalle artiste latinoamericane, donne che sono state allo stesso tempo faro e al centro di controversie, oggetto e soggetto, e che, attraverso l’obiettivo di Karol, rinascono come icone di libertà, audacia e arte senza filtri.
Solo su Spotify in tutto il mondo, l’album ha totalizzato oltre 26,9 milioni di stream nelle prime 24 ore (chartdata).

Photo Credit: Brianna Capozzi
“Questo album è una lettera d’amore a ciò che siamo. A tutto ciò che sentiamo e all’infinito universo di cose che ci definiscono come latini. È quello che, per me, sarebbe la playlist perfetta. Un progetto in cui non potrei scegliere un brano preferito nemmeno se ci provassi. Amo tutte le tracce, perché ognuna ti porta in un mondo di sensazioni completamente diverso”, ha dichiarato KAROL G.
In ”Tropicoqueta”, KAROL G si assume la piena responsabilità del viaggio creativo, dalle prime sessioni di scrittura delle canzoni alla produzione e all’esecuzione finale. Ogni canzone, immagine e performance è realizzata per parlare di trasformazione e di come una donna possa costruire il proprio palcoscenico, anche al buio. L’album si avvale di uno straordinario gruppo di collaboratori, tra cui Eddy Lover, Feid, Greeicy, Manu Chao, Mariah Angeliq e Marco Antonio Solís, che contribuiscono ad approfondire il legame con le radici, l’essenza e le origini di ogni genere rappresentato. Il disco inizia con un cameo di una delle sue più grandi ispirazioni, l’icona del pop latino Thalia. Da lì si passa a un brano prodotto dal leggendario Pharrell Williams che fonde cultura americana e latina, a un autentico dembow realizzato con il produttore dominicano Leo RD e ai contributi di partner creativi come Edgar Barrera, Ovy on the Drums e Tainy. Il risultato è un tributo stravagante che fonde il giusto tocco di nostalgia con il sound caratteristico di KAROL G.
“Tropicoqueta” segue una serie storica di record e successi che hanno consolidato KAROL G come una vera forza di una generazione nella musica e nella cultura. Con ogni pubblicazione e premio vinto, KAROL G continua a ridefinire il significato di superstar globale, portando con orgoglio la sua cultura sul palcoscenico mondiale e andando oltre i confini di ciò per ciò che concerne il mondo latino nell’intrattenimento globale.
TRACKLIST:

“Tropicoqueta” è disponibile ora in formato digitale, mentre sarà disponibile in edizione fisica a partire dal 26 settembre. In esclusiva sullo shop di Universal Music Italia è possibile pre-ordinare i prodotti: CD standard, il doppio vinile “Hibiscus Pink” (alternate cover) e il doppio vinile standard “Tropical Blue”.
L’album arriva dopo il successo del documentario Netflix su KAROL G, “Tomorrow was Beautiful”, che ha raggiunto la prima posizione in 19 Paesi, inclusi Stati Uniti, Colombia, Messico e Spagna. Inoltre, Karol G ha ottenuto 3 nomination agli American Music Awards 2025, inclusa quella come “Miglior Artista Latina”. Karol G continua a estendere la sua innegabile influenza nella scena musicale mondiale, rappresentato orgogliosamente la cultura Latina ovunque la sua carriera senza limiti né confini la porti.