La fruizione dei prodotti musicali è radicalmente cambiata nel giro di poco più di un decennio, con il passaggio dai tradizionali supporti fisici come CD e vinili al boom delle piattaforme di streaming audio. La maggior parte degli ascolti corre oggi online, grazie a servizi di altissima qualità messi a disposizione da operatori digitali in grado di offrire ampi cataloghi di brani e album accessibili ovunque tramite PC e dispositivi mobili connessi a internet: Spotify è senza dubbio il brand più famoso in tal senso, ma non mancano altre interessanti piattaforme a cui affidarsi, soprattutto se si desidera andare alla ricerca di nuovi talenti sommersi.
La digitalizzazione dell’intrattenimento
I processi di digitalizzazione hanno riguardato il settore dell’intrattenimento nel senso più ampio del termine, colpendo sia la diffusione dei contenuti audio e video che il comparto dei videogame, dove oggi si collocano numerose piattaforme dedicate proprio alla fruizione di giochi online. In questo particolare ambito, per esempio, significativo è stato il successo dei casino digitali, che puntando sulla virtualità e sulla contemporaneità sono riusciti a riprodurre le caratteristiche tipiche delle sale fisiche in una versione nuova e facilmente accessibile, in cui giochi di carte come il blackjack e altri svaghi possono essere praticati semplicemente sfruttando un dispositivo connesso a internet.
A questo rivoluzionario processo non poteva restare indifferente il mondo della musica, che anzi è stato fra i primi a vedere l’adozione di sistemi che hanno portato alla nascita della cosiddetta “musica liquida”, ossia quella ascoltabile senza un supporto fonografico tradizionale: il boom degli mp3 nei primi anni 2000 è stato solo l’inizio di questo enorme cambiamento che, con l’arrivo delle reti internet veloci, si è ulteriormente evoluto verso lo streaming online, una tecnologia che evita anche la necessità di scaricare i file prima di utilizzarli. Spotify è il nome di riferimento quando si parla di questo argomento, ma in rete si trovano anche altri servizi adatti alle varie tipologie di ascoltatori: ecco alcuni esempi.


Deezer
Deezer viene considerato l’anti-Spotify francese perché il suo funzionamento è molto simile a quello del più noto rivale: la piattaforma, che vanta un catalogo di oltre 56 milioni di brani e la presenza di numerose case discografiche ed etichette indipendenti, permette infatti di muoversi all’interno delle diverse categorie e di ascoltare canzoni e album sia in versione gratuita che con un abbonamento premium, con la possibilità in quest’ultimo caso di non avere interruzioni pubblicitarie, di scaricare le tracce per l’ascolto offline e di avere un suono in alta fedeltà. Come Spotify, anche Deezer propone inoltre un’area dedicata ai podcast, con contenuti che spaziano dalle notizie alla storia, passando per viaggi e narrativa.
Tidal
Lanciata nel 2014 dalla norvegese Aspiro, Tidal è una piattaforma di streaming audio e video che punta sull’alta definizione e su funzionalità speciali per garantire un’esperienza differente ai propri abbonati. Con una raccolta di oltre 90 milioni di brani e 450mila video, Tidal cerca di differenziarsi dai servizi concorrenti creando connessioni dirette tra fan e artisti e mettendo in gioco tecnologie ad hoc per garantire la fruizione di contenuti artistici nella più alta qualità audio e video possibile. Due gli abbonamenti disponibili (con prova gratuita di 30 giorni), HiFi e HiFi Plus, con piani più vantaggiosi per famiglie e studenti.
Soundcloud
Leggermente diverso è il concetto alla base di Soundcloud, il servizio svedese basato sull’idea di web music sharing, ossia di condivisione dei contenuti musicali tra artisti e appassionati. Soundcloud nasce infatti nel 2007 per offrire l’opportunità a band e musicisti di creare un proprio profilo e condividere le proprie creazioni con il mondo, un po’ come avveniva in precedenza con MySpace: proprio per via di questa particolarità, su Soundcloud è possibile entrare in contatto con tanti artisti emergenti in cerca di visibilità, spaziando tra i generi musicali più disparati. Una piattaforma imperdibile per chi ama scovare la buona musica prima degli altri!
Bandcamp
Navigare su Bandcamp è un po’ come muoversi all’interno di un enorme negozio di dischi, spulciando le varie uscite suddivise per categoria e genere musicale, un servizio che permette soprattutto agli artisti indipendenti di promuovere e distribuire contenuti sia in formato digitale che fisico. Su Bandcamp è possibile trovare ogni giorno tantissime nuove proposte, ascoltarle in streaming gratuito e decidere, laddove sia prevista l’opzione, o di effettuare il download – free o a pagamento – di singole tracce e interi album o di acquistare la versione su supporto fisico. Da questo punto di vista, Bandcamp risulta essere la migliore opzione per chi, pur apprezzando le opportunità del digitale, non intende rinunciare all’opportunità di portare a casa dischi realizzati con packaging molto particolari ed edizioni limitate.