Prima ci ha pensato Rag’n’Bone Man a farci emozionare, poi Nicolas Jaar, Solomun e Paul Kalkbrenner ci hanno fatto scatenare sulle note della migliore musica elettronica d’Europa.
E dopo un salto in Giamaica domenica scorsa, quando i Villa Ada Posse, Eek-a-Mouse e Lee Scratch Perry + Mad Professor ci hanno dato dentro al ROOTS IN THE CITY, è arrivato il momento di calare il sipario su questa splendida manifestazione che è stata il JUST MUSIC FESTIVAL, un festival per un pubblico non più di nicchia, ma misto, trasversale e multietnico: appassionati di elettronica e pop, devoti del roots reggae, fan della techno, amanti dell’house music, adepti del nuovo movimento dancehall e fedeli dell’hip hop, tutti insieme sotto uno stesso tetto, non più divisi da barriere di genere e contesto, che in definitiva sono anche barriere culturali e sociali.
Chiusura col botto per l’ultimo weekend del festival: si parte venerdì 7 luglio con il canadese Richie Hawtin, custode incontrastato della techno minimale di prima generazione e artista che da sempre sposta il confine tra DJ set e performance live. Insieme a lui, si alternerà alla console il visionario Damien Lazarus.
Il giorno dopo (sabato 8) si prosegue con l’inglese Carl Cox, tra i più influenti artisti house e techno di sempre, simbolo e riferimento per intere generazioni di DJ e devoti del dancefloor. Ad accompagnarlo in console un altro nome storico del DJing nostrano, DJ Cirillo.
L’edizione 2017 chiude in grande stile domenica 9 con Fatboyslim, artista dal talento inarrivabile nel mischiare generi e registri, che con le sue produzioni ha segnato una pagina intera di storia dell’elettronica e del pop. Insieme a lui, salirà sul palco un altro grande nome dell’elettronica europea, Daddy G, storico membro fondatore dei Massive Attack.
VENERDÌ 07.07 – Ex Dogana
RICHIE HAWTIN
DAMIAN LAZARUS
SABATO 08.07 – Spazio Novecento
CARL COX
CIRILLO
DOMENICA 09.07 – Ex Dogana
FATBOYSLIM
DADDY G