Interviste Musica

Abbiamo intervistato Dr. GAM, “Another Family” è il suo primo album.

copertina stampa Andrea, il tuo primo album di inediti – “Another Family” – è assai eterogeneo nello stile, difficile inquadrarlo in un unico genere. Tu come lo definiresti e in quale delle diverse anime musicali dell’LP ti senti più a tuo agio?

Ho iniziato con il pianoforte all’età di 5 anni, per poi passare alla chitarra classica frequentando per qualche tempo il Conservatorio Rossini di Pesaro e poi alla chitarra elettrica/acustica. Da quel momento sono stato in continuo movimento tra vari generi: rock, folk e poi la black music con il funk, soul, reggae fino al jazz dando sempre uno sguardo al cantautorato italiano. La struttura e l’impacchettamento sonoro dei brani di “Another Family” è POP! Tranne il brano di chiusura “Another Flame” che è un omaggio alle mie origini classiche, gli altri undici brani sono dei contenitori con la classica struttura “strofa – ritornello” dove ho riversato e fatto convivere i diversi stili musicali con cui sono venuto in contatto durante il mio percorso musicale.

Il disco condensa tutte le esperienze che hai vissuto, a livello umano e professionale, in giro per il mondo. Quale, tra i tanti incontri che hai fatto, credi sia stato decisivo per convincerti a coltivare la tua carriera artistica?

Non c’è stato un momento in particolare ma un percorso in continua evoluzione. Ho sempre avuto una spiccata sensibilità ed una soglia dei sensi molto bassa, specie nel visivo e nell’uditivo. Da piccolo non ero un gran parlatore ed esternavo le mie sensazioni, inizialmente con il disegno e poi intorno ai 10 anni quando passai dal pianoforte alla chitarra classica, su di un pentagramma. Questo ha fatto sempre in modo che io raccogliessi una moltitudine di informazioni che inevitabilmente dovevo poi riversare da qualche parte…è come un bicchiere dove costantemente si versa roba che di tanto in tanto ha bisogno di essere svuotato per non traboccare. Il viottolo che a malapena si intravedeva, con il passare degli anni, acquistando sicurezza, padronanza dello strumento e del palco, affinandomi nella composizione, raccogliendo consensi ed imparando tanto dalle collaborazioni live ed in studio….è diventata una strada.

Le 12 tracce contenute in “Another Family” sono sia in inglese – lingua che hai studiato e perfezionato sin da ragazzino – che in italiano. Quando e perché fai ricorso all’una piuttosto che all’altra lingua? (Mi spiego meglio: intendo dire per te l’inglese è la lingua per… mentre l’italiano si presta meglio secondo te a… )

Non c’è nulla di pianificato o pre-meditato, alcune canzoni nascono in inglese ed altre in Italiano.

Sei musicista, autore, compositore, produttore, regista… quale altra passione nutre dr. gam?

dr.gam non a caso è il cuore e la testa del mio nome anagrafico (Andrea Gamurrini). Tale acronimo traduce il mio amore per le arti (il cuore) e per le scienze (la testa). Io mi reputo un cantante chitarrista con una forte attitudine al palco ed alla composizione (la produzione e la regia sono percorsi ancora giovani) ma ho sempre coltivato una forte passione per le scienze specie la chimica e l’astronomia.

Hai girato parecchio il mondo. Sei stato in Germania, Irlanda, Austria, Francia, USA, Giamaica… tra tutti i Paesi esteri che hai visitato in quale e dove di preciso (un palazzetto, un teatro, un locale storico o altro) ti piacerebbe portare live “Another Family”?

Nel mio percorso ho suonato in molteplici location sia in italia che all’estero; clubs, piazze, teatri….Essendo Another Family il riassunto di tutte queste esperienze, è un album che sia adatta ad essere suonato in diverse situazioni, l’importante è che ci sia un pubblico caloroso.

www.andreagamurrini.com

Maria Siria Cavallo

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