- Le due “vallette”. Sono loro la prima importante rivoluzione di quest’ anno. Per la prima volta in 65 anni, infatti, la scelta è ricaduta su due donne che fossero cantanti di successo nonché entrambe vincitrici di passate edizioni. Emma Marrone e Arisa, appunto;
- L’ alto numero dei Big in gara. Saranno infatti in 20 a contendersi il titolo di Migliore Canzone del Festival Sanremese, come già annunciato;
- Il “meccanismo dell’ esclusione”. Una vecchia novità, questa, in realtà. Tornerà in uso quest’ anno l’ esclusione, sulla base delle votazioni, di 4 concorrenti su 20 fra i Big a cui non sarà consentito l’ accesso alla fase finale della gara;
- Il nuovo spazio dedicato ai Giovani. Quest’ edizione riserverà più visibilità alle 8 Nuove Proposte che si esibiranno già a partire dalla seconda serata e all’ inizio della stessa, non sul finale, come in passato. Anche in questo caso verrà applicato il “meccanismo dell’ esclusione”. Le 8 Nuove Proposte si sfideranno due vs due nelle serate di Mercoledì e Giovedì, sino ad arrivare alla finalissima di Venerdì con due soli concorrenti in gara;
- Quattro nuove forme di votazione. Si tratterà di 4 Giurie diverse: Stampa, Spettatori da Casa, Giuria Demoscopica (composta da 300 persone scelte tra il pubblico da casa) e Giuria di Esperti, in sostituzione della vecchia Giuria di Qualità, che interverranno ad esprimere le proprie preferenze in momenti differenti della competizione;
- La scenografia e l’ allestimento della regia. È stato concepita un’ organizzazione del Teatro dell’ Ariston che consenta di attenuare lo spazio che separa il palco dal pubblico. Inoltre, verranno adottate 9 telecamere di cui 3 completamente robotizzate controllate a distanza che si muoveranno all’ interno della struttura al fine di raccontare il Festival il più possibile dalla parte dello spettatore (tecnologia “Fly-by-wire”);
- Il DopoFestival. Alla sua conduzione una coppia giovane, sul cui conto non viene fatto trapelare altro perché ancora in attesa di conferme, e che commenterà la kermesse canora in diretta streaming tutte le sere;
- Nuovi Premi Collaterali. Tra i quali il “Premio Cover” assegnato nella terza serata dedicata, appunto, a brani storici della tradizione italiana reinterpretati da ciascun Big nel suo personalissimo stile e che consisterà in “un fiore creato per l’ occasione, un garofano o una rosa per ridar risalto all’ elemento floreale simbolo del Festival”, come affermato da Conti.
Carlo Conti esordisce nel suo intervento affermando orgogliosamente: “La prima volta che sono venuto qui era l’ 84, come inviato della mia radio di Firenze. Mi sembrava quasi impossibile che quel ragazzino allora riccioluto e con gli occhialoni un giorno potesse arrivare ad essere il conduttore e il direttore artistico del Festival. Potete immaginare la gioia che sto provando”. Dopodiché ribadisce quella che è stata la linea guida seguita nella organizzazione della kermesse: riportare la Musica al centro dell’ evento. In merito commenta: “Nella scelta dei brani ho pensato al mondo radiofonico, perché si trattasse di canzoni cantabili da tutti nel tempo. Ecco perché il motto di questa edizione è “Tutti cantano Sanremo!””. I tre spot promozionali che seguono alle sue parole introduttive danno conferma di quanto affermato. Vi viene ripresa gente comune che, ora per strada, ora al supermercato, ora in un museo, intona pezzi che hanno fatto la storia di Sanremo quali “La Solitudine” della Pausini, “Perdere l’ Amore” di Ranieri e “Che sarà” dei Ricchi e Poveri. Riallacciandosi proprio a quest’ ultimo video Conti afferma: “Che sarà? Sarà quel che sarà! Ma noi ce la metteremo tutta per fare un festival pop e divertente”. Passa, poi, brevemente in rassegna lo scalettone delle 5 serate:
- Martedì 10 Febbraio. Ad esibirsi i primi 10 Big su cui peserà il verdetto al 50% dei Giornalisti e al 50% della giuria popolare (attraverso il televoto e una nuova applicazione). Al termine della serata verranno comunicati i 6 concorrenti “al di sopra della linea” e i 4 “a rischio”, senza però dar indicazioni sulle relative posizioni;
- Mercoledì 11 Febbraio. Sul palco dell’ Ariston gli altri 10 Big in gara, con l’ applicazione dello stesso meccanismo della serata precedente, e 4 Nuove Proposte di cui solo 2 passeranno alla semifinale;
- Giovedì 12 Febbraio. Serata dedicata alle Cover e alle altre 4 Nuove Proposte da cui emergeranno gli altri due nomi dei semifinalisti di questa sezione;
- Venerdì 13 Febbraio. Si entra nel vivo della competizione. Cambia la Giuria, da ora così ripartita nell’ esprimere le preferenze: avranno peso i voti al 30% degli “Esperti” (Claudio Cecchetto, Carlo Massarini, Massimo Bernardini, Andrea Mirò, Camilla Raznovich, Marino Bartoletti, Paolo Beldì e Giovanni Veronesi), al 30% della Giuria Demoscopica (composta da gente dai 16 anni in su) e al restante 40% degli spettatori da casa. Al termine della serata saranno resi noti i nomi dei 16 finalisti tra i Big e del vincitore della Sezione Nuove Proposte;
- Sabato 14 Febbraio. Azzerate le votazioni delle serate precedenti, comincerà la fase finale del concorso che decreterà la Migliore Canzone del 65° Festival di Sanremo.
Arisa, vestita alla Coco Chanel con tanto di cappellino con veletta ed Emma, in t-shirt e giubbino lucido, scherzano con la stampa, lasciandosi sfuggire qualche battuta. A Giordano che chiede loro se vogliano sdoganare il termine “valletta” con cui sono state etichettate piuttosto che esser definite “co-conduttrici”, Emma risponde: “Tra fare la valletta che fa le cose per bene e la co-conduttrice che magari ne fa 100 sbagliate, noi abbiamo preferito far le vallette”.
Di seguito l’ elenco delle cover e dei relativi che le interpreteranno: Arisa, “Ti sento” (Matia Bazar); Bianca Atzei, “Ciao Amore, Ciao” (L. Tenco); Malika Ayane, “Vivere” (Vasco Rossi); Biggio e Mandelli, “È la vita, La vita” (Cochi e Renato); Alex Britti, “Io mi fermo qui” (Dik Dik); Chiara, “Il volto della vita”(C. Caselli); Dear Jack, “Io che amo solo te” (S. Endrigo); Di Michele e Coruzzi, “Alghero” (G. Russo); Lara Fabiàn, “Almeno tu nell’ universo” (M. Martini); Lorenzo Fragola, “Una città per cantare” (Ron); Irene Grandi, “Se perdo te” (P. Pravo); Gianluca Grignani, “Vedrai vedrai” (L. Tenco); Il Volo, “Ancora” (E. De Crescenzo); Marco Masini, “Sarà per te” (F. Nuti); Moreno, “Una carezza in un pugno” (A. Celentano); Nek, “Se telefonando” (Mina); Nesli, “Mare mare” (L. Carboni); Raf, “Rose Rosse” (M. Ranieri); Anna Tatangelo, “Dio come ti amo” (Modugno, Cinguetti); Nina Zilli, “Se bruciasse la città” (M. Ranieri).