La nota fiera “Più libri più liberi”, in collaborazione con la società dei trasporti romana ATAC, aveva a disposizione per l’evento le pareti della stazione metro di Rebibbia per un murale: chi meglio di Zerocalcare, illustre autoctono, poteva essere degno di cotanto onore? Perciò il buon Michele, con l’aiuto di amici e collaboratori (e il sostegno dei suoi ammiratori), ha realizzato un disegno su una parete di 4,8 metri come omaggio al suo amatissimo quartiere. Una zona che, come sostiene lui stesso dopo una brevissima chiacchierata a fine lavoro (tra un disegnetto e un altro), non ha bisogno di essere rivalutata, concetto sottolineato in uno dei messaggi del disegno:
“qui ci manca tutto, non ci serve niente”
Un’iniziativa, questa, che ben si incastra con le altre “sorelle” che negli ultimi mesi hanno visto quartieri limitrofi, come San Basilio o Tor Pignattara, diventare luoghi deputati alla street-art: l’auspicio, anche secondo il nostro, è che si allarghi a tutto il resto della città.