Si è svolta ieri nella meravigliosa cornice del Teatro Argentina a Roma, l’evento: Blind Date – Concerto al Buio del pianista Cesare Picco. Un evento unico nel suo genere, volto a sensibilizzare il numeroso pubblico intervenuto sul tema della cecità, in particolare nei paesi in via di sviluppo. La CBM Italia Onlus, fautrice dell’evento, vanta cento anni di attività ed un’organizzazione con oltre 700 progetti in giro per l’intero pianeta, 25 milioni di persone assistite nelle terre più povere dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.
Ambasciatori della serata e grandi sostenitori della causa, Ilenia Lazzarin e Patrizio Rispo, direttamente dal Set di Un Posto al Sole.
Il virtuoso Cesare Picco – compositore tra l’altro delle arie eseguite – traghetta il pubblico in un viaggio sensoriale in cui dalla semioscurità si passa al buio totale. Intensa è la sensazione di abbandono che si prova nella totale oscurità, a favore di un’amplificazione di tutti gli altri sensi. Quando, quasi al termine dell’esecuzione, la luce piano piano si riappropria dello spazio e mostra lo splendido visual concept ad opera di Barnaba Fornasetti, la meraviglia è grande, metafora quantomai appropriata di quel ritorno alla luce (e spesso coincide anche con un ritorno alla vita) di cui gli operatori CBM si fanno carico in tutto il mondo.
Spesso le malattie infettive e le cause di cecità – in alcuni paesi si raggiunge anche l’80% dei casi – sono curabili e addirittura prevenibili. Ecco quindi che un piccolo nostro sostegno può fare davvero tantissimo. Nelle clip video mostrate durante la serata, tutto questo appare ancora più lampante. E’ necessario dunque “non farsi sovrastimolare dal numero di informazioni e di immagini che inondano la nostra quotidianità ed essere capaci di farsi coinvolgere da situazioni e iniziative che davvero possono fare la differenza per milioni di bambini, restituendo loro non solo la vista, ma anche e soprattutto il loro diritto ad essere bambini” – parole di Patrizio Rispo.
Presenti in sala anche il regista di “Pane e tulipani” Silvio Soldini e lo scultore non vedente Felice Tagliaferri, protagonisti anche loro di un intervento della CBM in India da cui ne è stato tratto il documentario “Un Albero Indiano“.