Raccontare a parole un concerto di Sarah Jane Morris è cosa difficile e quasi inopportuna. L’energia
sprigionata dalla cantante inglese e dalla sua band è indescrivibile e bisognerebbe solo ascoltare e godere
quel mix di blues, soul e rock che la Morris e i suoi musicisti mettono sul palco. La squadra è sempre la
stessa con la Morris spalleggiata dai compagni di una vita come Tony Remy alla chitarra e Martyn Barker
alla batteria.
Sabato sera al Blue Note la formazione di Sarah Jane Morris era ovviamente al completo con i già citati
Tony Remy e Martyn Barker, più Tim Cansfield (chitarra), Henry Thomas (basso), John Eacott (tromba),
Michael Rosen (sax) e un fantastico Adriano Adewale alle percussioni. Nota di merito per il musicista
brasiliano che ha portato sul palco del club milanese tutta l’energia dei ritmi afro fondamentali nel nuovo
disco della Morris “Bloody rain” uscito il 30 settembre.
“Bloody rain” è infatti un album fortemente ispirato dalla musica africana che ha condizionato la stessa
Sarah Jane Morris per tutta la carriera. La cantante inglese sabato sera è stata poderosa ed esuberante,
sembrava quasi posseduta tanto si muoveva sul palco. La Morris ha trascinato il pubblico in un viaggio
musicale che riassume un po’ tutta la sua evoluzione artistica mescolando brani del nuovo album con
successi storici come “Don’t leave me this way”. Alla fine il pubblico entusiasta ballava fra i tavolini del Blue
Note con la Morris che aizzava anche gli spettatori più pigri.
Una menzione particolare va fatta per “Men just want to have fun” una canzone bellissima che è anche
il primo singolo del nuovo album “Bloody rain”. Il testo della canzone fa riferimento ai diritti delle
donne e alle loro scelte sessuali che, in qualunque cultura esse siano cresciute, non possono più essere
demonizzate. Questa canzone è un dono per SING, l’organizzazione benefica di Annie Lennox che combatte
l’Aids in Africa. L’interpretazione della Morris è superba e a rendere il pezzo un cult ci pensa il chitarrista di
Tim Cansfield che con la sua voce ruvida dà vita a un duetto unico.