Partire dal titolo di una canzone di The Smiths, per un film che parla di musica, è già un bel passo in avanti: What Difference Does It Make?, documentario di Ralf Schemberg, è come dice il sottotitolo, un film sul fare musica, che il regista realizza con i sodali Mindpirates e la partecipazione della Red Bull Music Academy. Durante le lezioni e i concerti dell’Accademia, Schemberg incontra musicisti e cantanti e con loro parla del loro rapporto con la musica, con la creazione dei suoni, e anche con lo sviluppo delle nuove generazioni di artisti. Brian Eno, Giorgio Moroder, Nile Rodgers, Erykah Badu, Skream, Richie Hawtin e James Murphy, ma anche Philip Glass, Debbie Harry e altri, intervistati e ripresi durante le esibizioni, in nome della musica.
Scritto da Schemeberg assieme a Easton West, What Difference Does It Make? è un documentario classico, veloce, rapido, quasi come un documentario embedded, con la meraviglia della musica e del ballo al posto del dramma della guerra: tra interviste con personaggi straordinari ed epocali (Moroder, Rodgers e Glass) e figure più recenti, il regista s’interroga su cosa sia la musica e come sia cambiata negli ultimi 30 anni, ma soprattutto risponde alla generazione talent con la messinscena del lavoro, dell’impegno, anche della fatica del lavoro dietro a ogni spettacolo. E sentirlo dire da chi “ce l’ha fatta”, è più forte di molti proclami. Certo, il film di Schemberg è un po’ ripetitivo nella sua struttura classica, ma la musica cattura e e il ritmo non lascia lo spettatore deluso. Il film è visibile in streaming sul sito di Red Bull Music Academy.