Luketic dirige un cast di ex star o quasi star in un thriller senza tensione che naufraga nella bruttezza della sua sceneggiatura.
Scritto da Jason Hall e Barry Levy da un libro di Joseph Finder (Paranoia, come il titolo originale), Il potere dei soldi è un thriller finanziario che parte come ritratto competente del mondo dell’alta tecnologia e dell’innovazione nel campo dei nuovi media e scivola poco a poco fuori da ogni realtà, anche cinematografica: colpa di una sceneggiatura che descrive la consueta parabola di Davide e Golia, che si ritrova un meccanismo e non riesce a farlo partire, di personaggi che paiono figurine del tutto insensate e della regia di Luketic a cui manca la mano per la suspense o almeno per rendere intrigante il contesto. Sprecando così due leoni come Harrison Ford e Gary Oldman, i quali, capita l’antifona, recitano con la mano sinistra.