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Into The Darkness – Star Trek

 Into The Darkness arriva in Italia e …

 Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi.

Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa.

Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.

Into the Darkness - Star Trek

Le necessità dei molti sono più importanti delle esigenze di pochi.

Pochi capiscono il significato di questo Star Trek, evitato la speechifying, l’action artritico e pettinature scandalose dei i film precedenti, Abrams, dopo il successo del 2009 che ha rivitalizzato una saga destinata ad una nicchia, ha aumentato l’energia, la vitalità e lo spettacolo, rispettando il “dramatis personae” di Roddenberry e il suo spirito.

 

Il film inizia al culmine di una sconvolgente avventura Trekkiana che non vedremo mai, guardando verso il basso su un pianeta ricco di fauna sgargiante e scarlatta, la macchina a mano individua Kirk (Chris Pine) e Bone (Karl Urban) correre per salvare la loro vita, dietro di loro una disordinata pletora di indigeni arrabbiati completamente dipinti di bianco. Se questo non bastasse, Spock (Zachary Quinto) viene paracadutato in un vulcano a calcificare la lava per salvare un intero pianeta. E ‘un pezzo ridicolmente divertente del cinema d’azione, con un finale gloriosamente sfacciato.

Eppure, invece di riprendere fiato, Star Trek Into Darkness si trasforma immediatamente in un film “caccia all’uomo”. Una bomba esplode in un archivio della Flotta Stellare a Londra  e la gara per rintracciare il terrorista, il rinnegato John Harrison (Benedict Cumberbatch) ha inizio. Il primoAbrams ‘Trek Movie è stato criticato per non aver seguito la Roddenberry-law, ovvero il principio di contenere almeno uno specchio a problemi del mondo reale. Into Darkness non potrebbe essere più preveggente, visti gli avvenimenti di Boston. Eppure una forte sensazione di incompiutezza lacera la mia visione del film.

Se Star Trek 2009 era un film energico ed emozionante, che ha dimostrato che c’era ancora vita in un vecchio franchise, quest’anno in Star Trek Into Darkness si sente  il suo opposto polare: irregolare e tortuoso dove il film precedente era concentrato e veloce.

Questa incapacità di concentrarsi è rafforzata dalla natura scattershot della trama, che è stata firmata dal team all-star di Damon Lindelof, Roberto Orci e Alex Kurtzman.

Da quella che prima sembra una storia semplice in cui John Harrison (Benedict Cumberbatch) attacca la Flotta Stellare, veniamo catapultati in una struttura comicamente labirintica. Colpi di scena che si accumulano fino ad un breve shock da rivelazione.

Gli effetti visivi e il lavoro degli stunt nel film è impressionante, come ci si aspetterebbe in un JJ Abrams movie, e offre il tipo di spettacolo che fa dimenticare i difetti, o quantomeno ci prova.  Ma il numero di sequenze di azioni climatiche contenute all’interno dei cavatappi della trama, portano il pubblico a sentirsi da “le cose diventano sempre più intense!” A “seriamente, non è ancora finito?”

Gli attori regalano un prova di alto livello, con Chris Pine che consegna alla storia un Kirk sia evocativo di William Shatner che sincero e affascinante, e Karl Urban innalza un  Dr. “Bones” McCoy,personaggio secondario, donandogli uno spessore mai riscontrato. Benedict Cumberbatch è semplicemente superlativo, nel suo passare da Sherlock Holmes al cattivo di Star Trek senza perdere fascino e compostezza artistica.

Star Trek opta per una storia stanca, circa il “valore” (o mancanza) del guardare nell’abisso della violenza e della vendetta.

I fan di Star Trek lo vedranno comunque, e perché no? Per il cinema estivo usa e getta, è certamente una piece di grande livello, ma la sensazione che sarebbe potuto essere diverso, forse peggiore, non mi abbandona lasciata la sala. Attenderò il prossimo.

Sito ufficiale:
http://www.startrek-ilfilm.it

 

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http://www.facebook.com/StarTrekITA

 

 

Valentino Cuzzeri

About Author

Appassionato delle potenzialità dei nuovi media e la loro scientifica misurabilità, intraprende una carriera accademica incentrata sul Digital World. Fermamente convinto che il web rappresenti la nuova frontiera nell’ambito della comunicazione e dei Brand, inizia la propria esperienza lavorativa collaborando come consulente con alcune delle più grandi agenzie di comunicazione e marketing non convenzionale.

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