Correva l’anno 2010, e in un torrido mese d’agosto un entusiasta Robbie Williams lo nominava suo degno erede. Solo l’anno precedente aveva spopolato a XFactor UK conquistando il primo posto e diventando immediatamente la nuova stella del pop britannico. Olly Murs ha venduto oltre due milioni di dischi nel mondo; il suo primo lavoro, intitolato semplicemente “Olly Murs“, è stato pubblicato nel novembre 2010 ed è arrivato a toccare la seconda posizione nella chart del Regno Unito. Alla fine del 2011 è arrivato il secondo album, “In Case You Didn’t Know“, che è riuscito a raggiungere il tanto sognato primo posto. Complice, in questo caso, la scelta intelligente di aver selezionato come singolo di lancio l’interessante “Heart Skips a Beat”, collaborazione col duo dei Rizzle Kicks, che è meritatamente schizzato al vertice della classifica dei singoli con 109.000 copie vendute solo nella prima settimana. Nel 2012 il singolo “Troublemaker” ha superato finalmente il canale della Manica per travolgere le radio europee, raggiungendo il podio anche nella classifica dei download di iTunes in Italia. “Troublemaker” è il primo singolo estratto dal terzo album di Olly, “”, al quale è da poco succeduto “Army of Two”, in questi giorni in radio. Ma il successo musicale sembra non bastare al giovane cantante di Essex. Il bel Murs è stato infatti conduttore di “The Xtra Factor”, spin off del talent che lo ha visto vincitore, nel 2011 e nel 2012, e, tanto per ampliare un po’ il curriculum, aprirà il “Take The Crown World Tour” del suo padrino Robbie Williams, che toccherà lo stadio San Siro di Milano il prossimo 31 luglio. “Right Place, Right Time” è stato pubblicato lo scorso 23 Novembre dalla Epic Records, in Italia è distribuito da Sony Music; solo nella prima settimana ha venduto 127.000 copie, diventando l’album venduto più velocemente in Inghilterra nel 2012. Il disco si apre proprio con “Army of Two”, una hit sicuramente meno accattivante della precedente “Troublemaker”, che ricorda tantissimo, forse troppo, i Take That di “Shine” (quando Robbie era ancora latitante). “Troublemaker” è la seconda traccia dell’album e vede il featuring del rapper americano Flo Rida, che ne fa senza dubbio la (unica) punta di diamante del disco. Un disco che, però, è davvero troppo citazionistico, a metà tra il sound dei Maroon 5 (“Troublemaker” ricorda vagamente “Misery”) e dei Take That, con qualche punta groove stile Jamiroquai. Tra tanta energia c’è spazio anche per qualche pezzo più lento e sentito, come la traccia numero tre, “Loud & Clear”, che non si fa mancare qualche coro alla Coldplay. Meritano attenzione “Right Place, Right Time”, il cui ritmo dance non sovrasta completamente né il testo né la voce di Olly, rendendolo un buon inframezzo, e la ballad “Hand on Heart”, sicuramente la più bella dell’album, anche se la qualità del ritornello lascia un po’ a desiderare rispetto alle strofe. Con “Personal” si cerca di toccare anche il soul, evocando sbiaditamente il grande Cee Lo Green, ma complessivamente il pezzo è ben riuscito. Altra traccia degna di attenzione è quella in chiusura, “One of These Days”, a metà tra Take That, Maroon 5 e James Morrison, in cui la voce di Murs si concede ampi spazi, chiudendo l’album decentemente. Lungi dal mettere in dubbio le ottime doti di cantautore di Murs, i cui testi non sono per nulla malvagi, né tantomeno la voce, non si può non affermare che nel complesso “Right Place Right Time” sembri non avere un’identità definita. Da una parte il disco sembra voler ereditare (o citare) elegantemente tutta la tradizione brit-pop ben più nota (e originale), dall’altra sembra voler innalzare il giovane cantante a un livello più alto, configurandosi, in pratica, come album di debutto. Due cose sono chiare: al di là di qualche singolo azzeccato e del grande successo commerciale, il giovane Olly non è ancora pronto a portare un proprio tour in giro per il mondo, e, cosa più importante, vincere XFactor in Inghilterra significa, automaticamente, riuscire a sfondare nel mercato musicale mondiale. Leona Lewis docet.
David Di Benedetti