Quasi due ore di live ieri all’ Alcatraz di Milano per i Death Cab for Cutie, gruppo statunitense formatosi a Washington nel 1997. Non è un sold out come ci si sarebbe aspettato( il gruppo non si esibisce in Italia da circa 6 anni ed ha un grosso seguto) ma Ben Gibbard e compagni, dopo essersi fatti desiderare per una decina di minuti, ci regalano un live caleidoscopico e con picchi degni dei migliori performers.
Un concerto in cui “Code and Keys”(loro ultimo album uscito a Maggio dell’anno scorso ) diventa il vero protagonista: i Death salgono sul palco, salutano Milano e attaccano con “Home is a Fire”, lasciandosi trasportare dalle tastiere impastate alla voce di Gibbard, che non risulta però convincente e appare freddo e distaccato. Ma è solo un attimo di esitazione subito superata con “I will possess your heart”, in cui il gruppo reagisce e regala al suo pubblico un interpretazione carica di forza e psicheledica, con una lunga intro che non fa smettere di ballare. I fan sono in subbuglio e aspettano i grandi classici, si viene così conquistati da una versione acustica da brivido di “i will follow you into the dark” e dalla potenza di “we looked like giants”. Un vero e proprio concerto rock, come non si vedevano da tempo sulla scena indie qui a Milano, grazie al carisma del frontman in subbuglio e di Christopher Wallace, il chitarrista, che fungeva da spalla perfetta. Unica pecca, la mancanza in scaletta di “a lack of color”, richiesta anche più volte dal pubblico per un bis e l’acustica che lasciava un po’ a desiderare, in particolar modo ad inizio concerto.
Tanti applausi, la band regala plettri e bacchette, abbozza qualche parola in italiano per conquistarci (anche se c’erano già riusciti dalla seconda canzone) e lascia il palco. La platea urla il bis e loro non deludono, con “portable television” e “movie script” da far accapponare da pelle e “Transatlanticism” la chicca finale,probabilmente il momento più bello del concerto, quasi dieci minuti di canzone che ha unito tutto il pubblico cantando a squarciagola il ritornello, come se non volesse che le luci su quel palco si spegnessero.
Dopo tre anni di assenza tornano sulla scena mondiale i The Fray con l’album “Scars and Stories”, che segue i
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.