C’è una luce in fondo al tunnel e no, non è (solo) il vaccino contro il coronavirus, né tantomeno il tanto agognato recovery fund che tutti aspettiamo. È una luce che ci riporta lì dove ogni cosa si è fermata, il palco dell’Ariston, lì dove abbiamo vissuto l’ultimo e forse unico momento felice di questo 2020 infame.
Era febbraio, faceva freddo ma ancora ci si poteva riscaldare abbracciandoci. La cosa più importante delle nostre giornate era capire cosa fosse successo tra Bugo e Morgan e nelle radio risuonava fiera e solenne quella stupenda canzone che è “Fai Rumore“: in pratica, un’altra epoca. E ora, un po’ per esorcizzare e un po’ per ricominciare davvero (specie in un settore come quello della musica raso al suolo da questa emergenza) ripartiamo da lì, dallo storico Teatro Ariston, per l’edizione 70+1 del Festival di Sanremo, il programma più amato dagli italiani.
L’edizione della rinascita, così come l’ha presentata oggi il conduttore e direttore artistico Amadeus durante la conferenza stampa di Ama Sanremo, la serata finale della kermesse in onda il 17 dicembre che selezionerà le 6 giovani proposte che parteciperanno a Sanremo Giovani (insieme ai 2 selezionati da Area Sanremo): “Rinascita è la parola chiave del Festival“.
Un’edizione che vedrà ai nastri di partenza una mole di partecipanti mai vista: saranno 26 infatti i big “di cui 10 voci femminili” come anticipa Amadeus. “Ci sarà una presenza di giovani altissima, l’anno scorso era un Sanremo molto giovane con una parte tradizionale, quest’anno ci saranno tantissimi giovani che vanno sulle piattaforme streaming e che magari non sono conosciuti dal grande pubblico. La parola d’ordine di Sanremo è “Rinascita”. La musica è rimasta ferma, bloccata per un anno. Tutto si è fermato ed è ancora fermo. Noi proviamo a rimettere in moto tutto”
Nel corso della conferenza poi, il direttore di Rai Uno Stefano Coletta ha rassicurato “Come abbiamo già detto, spesso leggo ambivalenze che non fanno bene a noi che lavoriamo, nè alla kermesse stessa Stiamo lavorando perché dal 2 al 6 marzo sia realizzato il Festival nella maggiore normalità. Come ci siamo detti, dopo le feste inizierà il countdown e saremo più stringenti sulle norme da rispettare. Stiamo lavorando perché all’Ariston ci sia pubblico normato secondo i criteri vigenti a marzo ma vogliamo che, nel rispetto delle regole, sia non quello del Covid ma della normalità e della rinascita. Ovviamente, nei dettagli potremo essere più chiari solo nell’imminenza della grande 71esima edizione. Saranno probabilmente cambiate le regole, ci sarà un nuovo Dpcm. Lavoriamo perché tutto venga svolto nella normalità e con tutte le attenzioni specifiche. Abbiamo prontezza di come l’Ariston abbia una struttura complessa ma stiamo lavorando già da molto tempo perché tutti i parametri di sicurezza siano rispettati”
Saranno 10 i finalisti che si sfideranno per conquistare i 6 posti a disposizione nelle nuove proposte di Sanremo 2021 (ad essi si aggiungeranno 2 artisti selezionati da Area Sanremo).
Eccoli con i loro brani
M.e.r.l.o.t – Sette volte
Wrongonyou – Lezioni di volo
Greta Zuccoli – Ogni cosa sa di te
Le Larve – Musicaereoplano
Gaudiano – Polvere da sparo
I Desideri – Lo stesso cielo
Hu – Occhi Niagara
Avincola – Goal!
Folcast – Scopriti
Davide Shorty – Regina