A tre anni dal precedente e acclamato “Il mestiere della vita” Tiziano Ferro ritorna con il nuovo album di inediti “Accetto Miracoli“, negli store di tutto il mondo in formato fisico (CD e vinile) e digitale dalla mezzanotte di venerdì 22 novembre 2019 per Virgin Records (Universal Music Italia). Prodotto da Timbaland per 9 delle 12 tracce che ne fanno parte e anticipato nei mesi scorsi da due singoli, “Buona (Cattiva) Sorte” e la title-track (entrambi certificati oro), “Accetto Miracoli” è un album definito dallo stesso Tiziano “fresco, onesto, energico, frutto dell’esigenza di consegnarmi ad esperienze nuove”.
Il disco, che vede la collaborazione di autori come Emanuele Dabbono e Giordana Angi, è il primo in cui compare un brano prodotto direttamente da Tiziano Ferro, “In mezzo a questo inverno“. “Accetto Miracoli per me rappresenta un nuovo inizio, un cambiamento del quale sentivo il bisogno, senza averlo tuttavia pianificato. Il titolo all’inizio mi sembrava estremo, ma giusto, perché il disco racconta i piccoli miracoli e le grandi rivoluzioni che sono accadute anche nella mia vita: a volte dobbiamo consegnarci al nostro destino, senza forzarne l’andamento. È in quell’istante che i miracoli accadono e le cose vanno meglio di quanto ci saremmo aspettati”
Nessuno cambia il mondo, colpe mie o colpe tue
Non vincerà nessuno
E almeno in questo siamo in due
Questa lacrima al tempo resiste
Mentre non so chi sia più triste tra noi due
Lascerò cose mie tra le tue
MI RATTRISTA MA ADESSO NON SONO IO L’ARTISTA
SONO UNO PEGGIORE CHE HA IMPARATO AD ALLONTANARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
NELLA CASA DI COSE CHE FURONO
FUTURO NON CE N’E’
TU TI PIACI TANTO
S-SAPRAI ADEGUARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
DA TE
Se uso male la mia anima mi scuso
Quando uso bene la mia anima ne abuso e…
Oggi non vedo l’uscita e neanche l’entrata
Ma la cosa grave è che la stessa la chiave
MI RATTRISTA MA ADESSO NON SONO IO L’ARTISTA
SONO UNO PEGGIORE CHE HA IMPARATO AD ALLONTANARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
NELLA CASA DI COSE CHE FURONO
FUTURO NON CE N’E’
TU TI PIACI TANTO
S-SAPRAI ADEGUARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
Futuro non ce n’è
Futuro non ce n’è
Quindi adesso vai vai vai vai vai
Che ti contraddici che mi condizioni
Dici non mi vuoi poi se parto… muori
MI RATTRISTA MA ADESSO NON SONO IO L’ARTISTA
SONO UNO PEGGIORE CHE HA IMPARATO AD ALLONTANARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
NELLA CASA DI COSE CHE FURONO
FUTURO NON CE N’E’
TU TI PIACI TANTO
S-SAPRAI ADEGUARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
VAI TU
V-VAI TU
VAI T-TU
AD AMARTI
In nessun modo vorrei essere altrove
Non per niente sono ancora qui
Io che da te dovrei soltanto imparare…a difendermi
Non è l’amore quello che ci serve
È molto più la verità
In fondo siamo dalla stessa parte
Di un’altra metà
Amici altrove, amici per errore
Allontanarti per urlare per sempre in testa il tuo nome
È un altro viaggio mettila così
Stringimi forte che non voglio perderti
In nessun modo vorrei averti vicino
In nessun modo viverti lontano
A scomporre la parola “amore”
In due consonanti e tre vocali ci perdiamo
Già le 6.00 il sole del mattino
Svela ogni ombra per quello che è
Tutti i frammenti di luna spezzati
Sui quali Dio scrisse di me e di te
Amici altrove, amici per errore
Allontanarti per urlare per sempre in testa il tuo nome
È un altro viaggio mettila così
Stringimi forte che non voglio perderti
E quel rumore di fondo non smette mai
I lampi di felicità, l’eco della nostalgia
Amici altrove, amici per errore
Sbagliare strada poi trovare in tutti i posti il tuo odore
È un altro viaggio mettila così
Stringimi forte che non voglio perderti
Domani partirò di notte
Ma senza commentare
E me ne andrò A RAGIONE O TORTO
CHI dimenticherà
Chi non si SARÀ neanche accorto
Perché la vita è bella
Perché la vita è rara
Perché se guardo da dove son partito
Forse NON TROPPO MA FATICO
Oe OO Casa dov’è se ovunque sto male un po’
Oe OO Mi trovi ancora qui ma forse no
Oe OO il dolore che ho addosso è solo nostro
Oe OO MA INIZIA UNA CANZONE E TU
E tu balli balli ma dici “ballo ballo invano”
Non mi guardano…io si
E tu corri corri ma corri meno corri invano
Non è tanto ma balla per me
BALLA PER ME (4)
BELLI, DA UN PASSATO IN SALITA
A UN PRESENTE A FATICA
ROMA CI difenderà ANCORA
SE NON PER SEMPRE ALMENO PER ORA
Oe OO Casa dov’è se ovunque sto male un po’
Oe OO Mi trovi ancora qui ma forse no
Oe OO il dolore che ho addosso è solo nostro
Oe OO MA INIZIA UNA CANZONE E TU
E tu balli balli ma dici “ballo ballo invano”
Non è tanto ma balla per me
BALLA PER ME (4)
E CON CIO’ VORREI BALLARE
E CON CIO’ VALE UN PO’ TUTTO
E CON CIO’ MI SI SPEZZA IL CUORE MA CI STA
IN CASA NOI SOLDATI SEPARATI
GUERRE APERTE CHIUSE TRA PARETI
PERO’ ANCORA VORREI VEDERTI COL SOLE SUI TUOI OCCHI VERDI
E tu balli balli ma dici “ballo ballo invano”
Non è tanto ma balla per me
BALLA PER ME (4)
Oggi si parla di te in tutto il mondo
E la gente ne sorride a festa
Oggi si parla soltanto di te nella mia testa
Minimizzo tanto non mi senti
Sempre il secondo, il primo dei perdenti
Ho perso idee, fantasie, autocontrollo e anche il tuo ultimo “boh”
C’ERI TU, C’ERI TU, C’ERI TU
IN MEZZO A QUESTO INVERNO
A DIRMI “MEGLIO UN MINUTO MA FELICE, CHE TRISTE IN ETERNO”
PERO’ PER ORA PER CASO O SFORTUNA
ADESSO HO TROPPA PAURA
SEI SEMPRE STATO PIU’ FORTE TU
MI CHIEDO COME POTREI ESSERLO IO
DI PIU’…?
La vita segue, auguri a chi combatte
Io ora vado, una volta per tutte
Solo un giorno
Vivi tu per me per oggi
Perché io non torno
Dicevi da grande lo stesso problema
Ti sembrerà tanto ridicolo
Ma il giorno in cui sei volato via
È proprio come immaginavo da piccolo
C’ERI TU, C’ERI TU, C’ERI TU
IN MEZZO A QUESTO INVERNO
A DIRMI “MEGLIO UN MINUTO MA FELICE, CHE TRISTE IN ETERNO”
PERO’ PER ORA PER CASO O SFORTUNA
ADESSO HO TROPPA PAURA
SEI SEMPRE STATO PIU’ FORTE TU
MI CHIEDO COME POTREI ESSERLO IO
DI PIU’…?
Rivoglio la felicità e ridere forte all’improvviso…
E non la voglio questa libertà e non sia fatta la Tua volontà…
C’ERI TU, C’ERI TU, C’ERI TU
IN MEZZO A QUESTO INVERNO
A DIRMI “MEGLIO UN MINUTO MA DI PACE, CHE GUERRA IN ETERNO”
PERO’ PER ORA PER CASO O SFORTUNA
ADESSO HO TROPPA PAURA
SEI SEMPRE STATO PIU’ FORTE TU
PROBABILMENTE DOVRO’ ESSERLO IO
DI PIU’…?
E L’HAI DETTO TU
Come farebbe un uomo
Con rispetto e pazienza
NON TEMERE NESSUNO
DALLA TUA STANZA
SPIEGAGLI CHE VUOI
E USCIRANNO SOLO GRANDI COSE
PER CHI NON SA VIVERE COME NOI
QUINDI PARLA DA SOLO
QUALCUNO SOLO ASCOLTERA’
E CORRIAMO CORRIAMO
E INTANTO CORRIAMO ANCHE SE NON CI VIENE
ED un colpo di scena ME LO inventerò
Come quando a Madrid tutti insieme
QUINDI CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO
E QUINDI CORRIAMO ANCHE SE SEMBRA INUTILE
PER SORREGGERE ANCHE IL TUO PIANTO PIU’ AMARO
CHIEDERO’ AL SIGNORE UN ULTIMO GIRO
E INTANTO CORRIAMO ANCHE TUTTA LA NOTTE
CHE SE MI VOLTO INDIETRO SOLTANTO UN SECONDO
IL PASSATO MI ANNIENTA
file di ricordi e
FILE di momenti che
per brevità chiamiamo anni
CHE NON DARO’ più alle mani sbagliate
L’HAI FATTO ANCHE TU
COME FAREBBE UN UOMO
CON PUREZZA e candore
e due braccia forti
PER RIPARARE LE VELE ED IL CUORE
E CORRIAMO CORRIAMO
E INTANTO CORRIAMO ANCHE SE NON CI VIENE
ED un grande finale ME LO inventerò
A San Siro o all’Olimpico insieme
QUINDI CORRIAMO CORRIAMO CORRIAMO
E QUINDI CORRIAMO ANCHE SE SEMBRA INUTILE
PER SOVVERTIRE IL CONCETTO DI MIRACOLO
E PASSARE QUESTO ENNESIMO OSTACOLO
E INTANTO CORRIAMO ANCHE TUTTA LA NOTTE
CHE SE MI VOLTO INDIETRO SOLTANTO UN SECONDO
IL PASSATO MI ANNIENTA
file di ricordi e
FILE di momenti che
per brevità chiamiamo anni
CHE NON DARO’ più alle mani sbagliate
Come farebbe solo un uomo io
io ti tratterò
Come farebbe un uomo
CON RISPETTO E PAZIENZA
DEDICARTI OGNI COSA
MENTRE SORRIDI NEL TUO ABITO DA SPOSA
….
file di ricordi e
FILE di momenti che
per brevità chiamiamo anni
CHE NON DARO’ più alle mani sbagliate
…. alle mani sbagliate
Il cuore sta da un’altra parte adesso
Lontano da dove l’avevi messo
Lontano da dove speravo e spesso
Se solo provo, provo solamente
Male
Male
Male
Al confine tra terrore e un altro errore
Raro
Raro
Raro
Che più mi ferisce a morte e meno imparo
non ho più voglia di dirti che
sei la mia seconda pelle
tanto poi tu NON CAPIRAI
E sono stanco ma non mi pento
eri una fotografia della fotografia
di tutto ciò che vorrei
sei S e c o n d a p e l l e
E lo sarai sempre
sei s e c o n d a p e l l e
e lo sarai s e m p re
e ogni ferita che hai è un dolore per me
ed ogni schiaffo che prendi lo prendo anch’ io per te
Col cuore sto da un’altra parte adesso
Lontano ma non mi sono permesso
Lontanamente di sfiorarti adesso
Lontano E RIMARRO’ LONTANO e ancora
Male
Male
Male
Ti ho tradito e sono io quello ferito
Guerra
Guerra
Guerra
Ti ho ferito ma c’è sangue mio a terra
non ho più voglia di dirti che
sei la mia seconda pelle
tanto poi tu NON CAPIRAI
sono stanco ma non mi pento
eri una fotografia della fotografia
di tutto ciò che vorrei
sei S e c o n d a p e l l e
E lo sarai sempre
sei s e c o n d a p e l l e
e lo sarai s e m p re
e ogni ferita che hai è un dolore per me
ed ogni schiaffo che prendi lo prendo anch’ io per te
liberami liberami dall’anima,
liberami liberami dall’anima
liberami, liberami da te
liberami libera dall’anima,
liberami liberami dall’anima
liberami, liberami da te
sei S e c o n d a p e l l e
E lo sarai sempre
sei s e c o n d a p e l l e
e lo sarai s e m p re
e ogni ferita che hai è un dolore per me
ed ogni schiaffo che prendi lo prendo anch’io per te
La mia storia parte da dove sai
Dai sussurri e le accuse a labbra chiuse
E…e…
Da un sogno sigillato in una lacrima
Ai tatuaggi come scudo sulle vene per non scordare mai
Attraversando un’epoca
Poi sei arrivato tu con quel sorriso che irrompe
Come la terra che trema e il mondo che cambia
E…e…
E non ti ho chiesto niente e mi sembravi Dio
Tu mi hai guardato e detto: “Ti seguo fino a dove vuoi, anche in un’altra vita!”
Però la storia non riesce a mediare il destino di chi visse per amare
Piangi quanto vuoi tanto io di te ricorderò il sorriso
E mi dispiace dirlo ma il destino ci ha tradito
Ma non dirò mai, mai a nessuno cosa penso
Ciò che è nostro resta nostro e della guerra che ho già perso
E corri non ti fermare, corri
Me lo dicevi e lo dicevo anche io
Riposeremo magari soltanto sul fiume che ho nutrito di rimpianto
E corri non ti fermare, forse l’ho persa io in quei giorni confusi
La chiave per aprire i miei occhi chiusi
E ho creduto a vent’anni fosse il momento peggiore
Se non fosse che quasi a quaranta
lasciamo stare
E ho voluto essere unico, speciale
E ho dovuto sentirmi zero per sentirmi normale
Ma per te lo rifarei ancora
Il mondo non lo poteva fermare
Il destino di chi visse per amare
Piangi quanto vuoi, tanto io di te ricorderò il sorriso
Mi dispiace dirlo ma il destino ci ha tradito
Ma non dirò mai, mai a nessuno cosa penso
Ciò che è nostro resta nostro e della guerra che ho già perso
E corri non ti fermare, forse l’ho persa io in quei giorni confusi
La chiave per aprire i miei occhi chiusi
Ho consumato applausi veri, medi e falsi
Consigli sbagliati che consumarono anni
E imparai a sentirmi forte ad ogni offesa mai resa
È destino per me e per me l’amore è la prima cosa
Piangi quanto vuoi tanto io di te ricorderò il sorriso
E non recrimino niente però la sorte ci ha deriso
Ti avevo addosso eri al centro come colonna come altare
Come il destino di chi come me visse per amare
Partii a fine mese senza pretese
Partii per qualche giorno
E ancora non ritorno
E avevo solo giugno e il mio rimorso
E che Si fotta l’anno scorso
Non è mai presto per un progresso…no!
Un incubo così pesante me lo vuoi dire come fa a finire?
Mi rispondi “Come gli incubi tutti, quando apri gli occhi”.
È come fossi morto mille volte e poi risorto, amore mio ritorno
LE TRE PAROLE IN REALTA’ SONO DUE
QUESTE LE MIE MANI TOCCA ADESSO SONO TUE
Lo penso, l’ho detto …e di fatto ti amo
La fine è prevista perciò continuiamo
TORTURATO DA QUESTO GRANDE SOLE
NON HO PIU’ SCUSE PER NON USCIRE
CI COLSE IL FREDDO MA NON FU ETERNO
CHE LO VOGLIA O MENO È FINITO L’INVERNO
E fuori è ottobre ma il sole scalda
La nostalgia non ricambiata
La solitudine alleata
Con un futuro così nero e incerto me lo vuoi dire come faccio a dormire?
Mi rispondi: “Come gli uomini tutti, chiudendo gli occhi”.
E chi è che perde in questo gioco disumano infondo: tutti contro il mondo!
LE TRE PAROLE IN REALTA’ SONO DUE
QUESTE LE MIE MANI TOCCA ADESSO SONO TUE
Lo penso, l’ho detto …e di fatto ti amo
La fine è prevista perciò continuiamo
TORTURATO DA QUESTO GRANDE SOLE
NON HO PIU’ SCUSE PER NON USCIRE
CI COLSE IL FREDDO MA NON FU ETERNO
CHE LO VOGLIA O MENO È FINITO L’INVERNO
E mi piace…e se mi piace!
Indovinare dove andrò con te tra un anno
E mi piace…e se mi piace!
Non accontentarmi, adesso voglio il mondo
Il mondo
La terra
Il contrario di una guerra
Il tuo corpo addormentato
Che tace al risveglio
La pace
La mia pace…
LE TRE PAROLE IN REALTA’ SONO DUE
QUESTE LE MIE MANI TOCCA ADESSO SONO TUE
Lo penso, l’ho detto …e di fatto ti amo
La fine è prevista perciò continuiamo
TORTURATO DA QUESTO GRANDE SOLE
NON HO PIU’ SCUSE PER NON USCIRE
CI COLSE IL FREDDO MA NON FU ETERNO
CHE LO VOGLIA O MENO È FINITO L’INVERNO
Tre parole…in realtà sono due
HO POCHE COSE …MA SONO ANCHE TUE
QUINDI NON TI VOGLIO BENE DI FATTO TI AMO
E QUESTA È CASA NOSTRA PERCIO’ CONVIVIAMO
Oggi a L.A. c’è questo grande sole
Ti separano da lui poche ore
Fu tempo di neve e di grande fatica
Fu un grande lavoro e da grande lo racconterò
Mi arrendo
mi arrendo al freddo che fa da quando ti sei arreso
io non sono nessuno
ma tu sei troppo
Chi ero ormai è un mistero…ma tu sei troppo
a casa ci sto sempre o niente, I giorni li conto a mente
ma perdo il numero perché il mio lavoro è il perdono
Di deserto sono esperto…eppure mi ci perdo ancora
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che non mi piace di te
con tutto quello che vorrei da te
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che no, non mi piace di te
con tutto quello che vorrei a casa a Natale
Sono solo ed è sempre stato così
Il pregio del difetto, il fatto che l’ammetto
ho applaudito ho annuito
Squilibrio del controllo il fatto che ora crollo
E ho chiesto a un passante chi sono
Mi ha risposto “chi non ricordavo”
Come fa paura la tua faccia se allo specchio non la vedi più
Di eterno sono esperto eppure mi ci perdo… ancora
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che non mi piace di te
con tutto quello che vorrei da te
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che non mi piace di te
con tutto quello che vorrei a casa a Natale
Giovedì, venerdì, lunedì
Lunedì, giovedì, venerdì
Immaginavo di averti così
Ma Non immaginavo di vederti così
Giovedì, venerdì, lunedì
Lunedì, giovedì, venerdì
Urlano al telegiornale
Nel servizio sul caos che precede il mio Natale
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che non mi piace di te
con tutto quello che vorrei da te
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che no, non mi piace di te
con tutto quello che vorrei a casa a Natale
Già dalla TV diventi un target
quando sei per strada ormai è tardi
dicono che “si” e la scalata parte
dicono che sbagli e non c’è pace per te
Solo bianco solo nero, io per te che cosa sono?
Ma per te io sono solo
Un uomo pop
che ti ha ingannato
che va ferito, seguito, risalvato
un uomo a parte
che ti ha deluso
che viaggia solo
nel mondo suo confuso
ma un uomo e basta
con discrezione
contro la troppa altrui preoccupazione
e canto perché
il futuro fa paura pure a me…
PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
VORREI TI GUARDASSI DENTRO
NON VORREI MANIFESTARTI
TUTTO QUESTO MIO DISDEGNO
MA IL FUTURO SI FA CUPO
IL FUTURO SI FA VECCHIO
TE LO DICE L’UOMO POP
L’INVENTORE DELLO SPECCHIO
Un uomo pop
che ti ha ingannato
che va ferito, seguito, risalvato
un uomo a parte
che ti ha deluso
che viaggia solo
nel mondo suo confuso
ma un uomo e basta
con discrezione
contro la troppa altrui preoccupazione
e canto perché
il futuro fa paura pure a me…
Quello che ora pensi vale troppo meno
quindi mi comporta responsabilità
zero…
Un uomo pop
che ti ha ingannato
che va ferito, seguito, risalvato
un uomo a parte
che ti ha deluso
che viaggia solo
nel mondo suo confuso
ma un uomo e basta
con discrezione
contro la troppa altrui preoccupazione
e canto perché
il futuro fa paura pure a me…
e canto perché
il futuro fa paura pure a me…
Hai gli occhi di tuo padre
La bocca di tua madre
Sul tuo viso loro due stanno ancora insieme
Ti ha distrutto l’amore, è il mio stesso veleno
26 lettere ed ancora non ci chiamiamo
È un dolore di lusso il tuo
Scritto ad inchiostro nero che
Getti sopra i vetri
Se non ti piace ciò che vedi
Non preoccuparti amore mio
Esisti tu esisto solo io
Ci rinnegano, ci lapidano e noi con quelle pietre
Costruiremo una parete
nella buona cattiva sorte
io l’amerò l’amerò fino alla morte
nella buona cattiva sorte
io l’amerò l’amerò fino alla morte
fino alla morte fino a che
fino alla morte fino a che
non finirà NA NA NA NA NA NA NA…
fino alla morte fino a che
fino alla morte fino a che
fino alla morte finirà NA NA NA NA NA NA NA…
NA NA NA NA NA NA NA…
fino alla morte finirà NA NA NA NA NA NA NA
E ora baciami forte
Tra i dipinti al museo
Mentre urli “sei cambiato” e rispondo “non è vero”
È un amore di lusso il mio
Scritto pure di lacrime
E dall’ossessione per il sapore del dolore
Tu vuoi scegliere per mestiere
E diventare il mio carceriere
Non capisco qual è trucco
Ma capisco quale il piano
Controllare da lontano
nella buona cattiva sorte
io l’amerò l’amerò fino alla morte
nella buona cattiva sorte
io l’amerò l’amerò fino alla morte
fino alla morte fino a che
fino alla morte fino a che
non finirà NA NA NA NA NA NA NA…
fino alla morte fino a che
fino alla morte fino a che
fino alla morte finirà NA NA NA NA NA NA NA…
BACIAMI FINO A QUANDO VUOI
BACIAMI COME L’AVESSIMO INVENTATO NOI
PRENDI ME CON OGNI MIA FERITA
PRENDI ME COME PER TUTTA LA VITA
nella buona cattiva sorte
io l’amerò l’amerò fino alla morte
nella buona cattiva sorte
io l’amerò l’amerò fino alla morte
fino alla morte fino a che
fino alla morte fino a che
non finirà NA NA NA NA NA NA NA…
fino alla morte fino a che
fino alla morte fino a che
fino alla morte finirà NA NA NA NA NA NA NA…
Non mi toccare, perché ti odio
Non cancellarmi, perché ho bisogno
Di rimanerti in testa il tempo di sfatare il sogno
E riderò finché non passa
E ti capisco perché è la stessa
Malinconia di quando tutto torna e niente resta
Cosa ti lascio di me?
E di te io cosa prendo?
Prendo un tatuaggio, prendo quella sera, prendo questa lacrima
Cosa mi lasci di te?
E di me tu cosa prendi?
Scegli una canzone, scegli il mio silenzio
Scelgo di non rivederti
NASCE DAL COLORE DI UNA ROSA APPASSITA UN’ALTRA VITA
Poche idee o sempre le stesse
prometto: basta promesse
E ho cambiato e ho cambiato e anche fosse l’ultima fermata
Lascio la mia vita molto meglio di come l’ho trovata
FERMO AGLI OSTACOLI
ACCETTO MIRACOLI
Andiamo altrove, ma torneremo
Non ti ho mai avuto, ma tu nemmeno
Non temi neanche Dio spero ti perdoni lui almeno
Lo avevo già previsto
Le conseguenze sono tue
Ti avevo avvisato per l’ultima volta
E con questa sono due
NASCE DAL COLORE DI UNA ROSA APPASSITA UN’ALTRA VITA
Poche idee o sempre le stesse
prometto: basta promesse
E ho cambiato e ho cambiato e anche fosse l’ultima fermata
Lascio la mia vita molto meglio di come l’ho trovata
Di come l’hai lasciata…
Come l’hai lasciata…
E con tutto ciò che ho visto
È difficile capire se esisto
E Nonostante tutto ora mi guardo
E poi mi chiedo…dove vai?
FERMO AGLI OSTACOLI
ACCETTO MIRACOLI