Una delle critiche che sono state fatte al cast di Sanremo 2018 è di non essere in sintonia con i gusti (e le vendite) del mercato discografico italiano degli ultimi anni. Pochi talent, pochissima indie, zero trap.
Ci penseranno i The Kolors quindi a portare nella città dei fiori una ventata di giovinezza e frizzantezza, e lo faranno cantando il loro brano “Frida” in italiano, lingua da sempre poco familiare nel loro repertorio. E’ passato qualche anno da quando i ragazzi di Napoli hanno trionfato ad Amici (era il 2015 e dietro di loro si piazzarono Briga, Virginia Tomarchio e Klaudia Pepa). Dopo il trionfo un album multiplatino come “Out” e nel 2017 il nuovo disco “You“, che non ha riscosso lo stesso successo del precedente (arrivando comunque al quarto posto della classifica settimanale FIMI nella settimana di debutto).
Ora a Sanremo cercano il riscatto definitivo, e lo fanno con una canzone orecchiabile, ritmata e di facile presa, un brano che troverà terreno fertile in radio e che ascolteremo per mesi. Il ritornello è quasi ipnotico, e se dobbiamo trovargli una pecca è quell’effetto straniamento che si avverte ascoltandoli cantare in italiano.
La Frida del titolo e proprio lei Frida Kahlo “Appena visto il documentario a lei dedicato abbiamo capito che era la figura giusta su cui costruire la nostra canzone, che non parla di lei, grande pittrice capace in qualche modo di superare il dolore e la malattia, ma della diversa attitudine che una coppia può portare per l’amore che sta provando a costruire. Le relazioni sentimentali cambiamo” dichiara Stash, che sulla scelta linguistica rimarca “All’Ariston ci stiamo preparando: dicono ci voglia un fisico bestiale, per il nostro pezzo anche di più, visto che è tutto giocato sulla prova live, sul ritmo. Ci stiamo allenando, insomma. In italiano un precedente c’è, “Assenzio” di J-Ax e Fedez in cui comparivo con Levante, per non dire delle cover sperimentate nei giorni di “Amici”. Stavolta, però, è davvero diverso, per la prima volta abbiamo lavorato nella nostra lingua ad un pezzo che suona The Kolors al cento per cento: cantare in una lingua o in un’altra non è la stessa cosa, cambia il suono, la timbrica, il modo di far fluire le parole”
Probabilmente la canzone scritta dallo stesso Stash insieme a Alessandro Raina, Dario Faini e Davide Petrella non è un brano sanremese in senso stretto, come non sono sanremesi loro. Ma il festival si sa, regala mille sorprese, e negli anni altri “figli di Maria (De Filippi)” hanno già dimostrato di poter trionfale contro pronostici avversi e critica indisposta.
Riusciranno a ripetere gli exploit di Marco Carta, Valerio Scanu e Emma? Glielo auguriamo, e anche i bookmakers sono possibilisti: Eurobet assegna loro una quota di 11, i quarti della classe a pari merito con Max Gazze e Ron (e dietro ai favoritissimi Ermal Meta e Fabrizio Moro a 3.25, Mario Biondi a 7 e Noemi a 8). Che siano loro la vera sorpresa di Sanremo 2018? Pochi giorni e lo scopriremo
di A. Raina – D. Faini – D. Petrella – D. Faini – D. Petrella – A. Fiordispino
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Universal Music Italia/Baraonda Edizioni Musicali – Milano – Bergamo
Non succede mai mai mai
Nessun amore è per sempre mai
Ma un fiore prima o poi arriva
Che questa vita dicono non è cattiva
Non è cattiva
Quasi mai mai mai
Al vento non ti ho promessa mai
L’amore non è che una sfida
Sarà la nostra regola
Come per Frida, come per Frida.
Non importa dove sei
A cosa pensi per sentirti viva
L’ultima notte diventò la prima
L’inizio della fine di ogni cosa pura
E come una piuma più leggera voli via
Separi la tristezza e la malinconia
E poi
Cadi nel panico
Il destino a volte è un attimo
Ci porta dove vuole
Ci rivela strade nuove.
Non succede mai mai mai
Nessun amore è per sempre mai
Ma un fiore prima o poi arriva
Che questa vita dicono non è cattiva
Non è cattiva
Quasi mai mai mai
Al vento non ti ho promessa mai
L’amore non è che una sfida
Sarà la nostra regola
Come per Frida, come per Frida.
Non importa dove sei
Da quanto tempo tu non guardi più la luna
Il mio tormento sempre tu la mia fortuna
La forma ed il colore di ogni cosa vera
Sembra vicina
E più leggera voli via
Se non avrai più voce parla con la mia
E poi
Cadi nel panico
Il destino a volte è un attimo
Ci porta dove vuole
Ci rivela strade nuove
E Non succede mai mai mai
Nessun amore è per sempre mai
Ma un fiore prima o poi arriva
Che questa vita dicono non è cattiva
Non è cattiva
Quasi mai mai mai
Al vento non ti ho promessa mai
L’amore non è che una sfida