Articolo di Leonardo Parisi
A due anni da “L’Italia Peggiore”, Lo Stato Sociale è pronto per tornare a stupire con “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”, il loro terzo album, in uscita venerdì 10 marzo, prodotto da Garrincha Dischi in licenza per Universal. Sarà possibile assistere alla sua presentazione proprio da parte della band durante le tappe dell’Instore Tour, che toccherà tutte le principali città italiane. Nel pomeriggio di giovedì 9, invece, è stato lanciato lo spassoso videoclip del loro ultimo singolo, “Buona Sfortuna”. “Amore, lavoro e altri miti da sfatare” è ascoltabile su Spotify e acquistabile sulle varie piattaforme digitali.
In pochi anni il quintetto bolognese de Lo Stato Sociale si è costruito una solida e nutrita fanbase, pronta a difendere i loro beniamini da chiunque li consideri un semplice “gruppetto indie” stereotipato. In questo caso, però, il problema è un tantino più complesso, e non per la band in sé, ma proprio per questo ultimo lavoro discografico. Infatti, gli ultimi singoli contenuti in “Amore, lavoro…” si collocano a metà tra il consolidato “non-genere” indie, con la sua tipica narrazione generalista slegata dalla realtà, e una nuova vena un tantino “commercialotta”, che integra videoclip molto provocatori (l’ultimo “Buona Sfortuna” così come “Amarsi Male” e “Vorrei Essere una Canzone”) e arrangiamenti di facile ascolto. Nonostante ciò, da non-amante dell’indie vorrei rivolgermi direttamente ai fan di lungo corso della band, quelli che hanno già storto il naso sui singoli in anteprima, e dirgli: va bene così, non siate prevenuti verso questo cambiamento di rotta e date fiducia ai vostri beniamini. E ve lo dico a ragion veduta, perché sotto un abito trash e “troppo pop” lo Stato si è messo in gioco esprimendo una nemmeno tanto velata critica alla routine, una rottura degli schemi: si parla di amore libero, amore abitudinario, amore tradito, e di certo la band non ha perso l’incisività per cui li avete apprezzati nei precedenti lavori; si tratta solo di cogliere questo diverso modo di comunicare.
Lo Stato Sociale è anche molto “social”: la pagina facebook vanta circa 540 mila fan e il video di “Amarsi Male”, con protagonista la cinesina uxoricida, in 3 mesi ha ampiamente superato il milione di visualizzazioni. Non male per una band “indipendente”! Sono sicuro che anche “Buona Sfortuna”, ispirato alla moda dei pre-diciottesimi, avrà altrettanto successo. Questo periodo positivo per la band verrà coronato da un concerto-evento al Forum di Assago, il 22 aprile.
Da venerdì 10 marzo partirà da Milano un Instore Tour di due settimane nelle sedi Feltrinelli. Ecco la lista completa delle tappe:
10 mar Milano
11 mar Torino
12 mar Padova
13 mar Bologna
14 mar Firenze
15 mar Napoli
16 mar Roma
17 mar Cagliari
18 mar Latina
19 mar Pescara
20 mar Bari
21 mar Lecce
22 mar Palermo