Il 2016 per Daniele Silvestri si era chiuso con una brutta laringite che aveva causato l’annullamento estemporaneo del concerto del 28 Dicembre presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, con la promessa di recuperare la data il 9 Gennaio.
Non solo è stato mantenuto l’impegno, ma ha anche portato con sé l’entusiasmo e l’emozione di un uomo consapevole del privilegio che comporta essere artista. Una Santa Cecilia gremita il 28 come il 9, in un abbraccio circolare sul palco con le gallerie posteriori aperte per l’occasione, a testimonianza che sì, Roma è “la sua casa”.
Foto di Umbi Meschini
Silvestri e la sua Band, composta da Piero Monterisi (batteria), Gianluca Misiti (tastiere), Gabriele Lazzarotti (basso), Duilio Galioto (tastiere), Sebastiano De Gennaro (percussioni e vibrafono), Daniele Fiaschi (chitarre), Marco Santoro (fiati e cori), suonano per oltre tre ore, rivoluzionando la tracklist ideata ed improvvisando spesso e volentieri, come solo chi ha grande padronanza del mestiere può fare.
Si muove sul palco come nel salotto di casa sua, spontaneo e scanzonato, mentre sciorina canzoni dopo canzoni che partono da lontano, dagli anni della militanza e dell’ideologia di sinistra, passando per quelle dedicate alle donne, a Roma, al papà da ringraziare. Mai un momento stucchevole o una frase ad effetto, Silvestri veicola il sentimento con il consueto acume che ritroviamo nei suoi testi, ma è lì, quasi tangibile, il suo pubblico lo sa e gioisce con lui, in una festa per gli occhi e per il cuore.
Il concerto chiude il fortunato “Acrobati Tour” che ha riempito i teatri di 26 città italiane e getta un seme per il futuro, poiché ciò che emerge con chiarezza da questa serata è che Silvestri di cose da dire ne ha ancora parecchie e soprattutto, ha l’intelligenza di mettere in discussione ciò che già è stato detto, non finendo mai di sperimentare con il suo strumento principe: la musica.
Ecco la Tracklist:
La mia casa
Quali alibi
Ma che discorsi
Pochi giorni
Le Cose In Comune
Kunta Kinte
Amore mio
Monolocale
Precario è il mondo
La verità
L’appello
Domani mi sposo
Si, No, Non Lo So
Voglia di gridare
Io fortunatamente
L’uomo intero
Monetine
Il mio nemico
Acrobati
Il Flamenco della Doccia
A dispetto dei pronostici
Come se
Spengo la luce
La mia routine/Frasi da dimenticare
L’Uomo Col Megafono
Salirò
A bocca chiusa
Il secondo da sinistra
Il mondo stretto in una mano
Strade di Francia
Occhi da orientale
Testardo
Alla fine