Il palazzetto pieno, l’attesa spasmodica, il vento caldo ed insolito alle spalle ed un palco davanti, poi le prime note di basso, le luci che si abbassano e si compie la magia: “santi numi, ma che pena mi fa..”. Bastano queste poche parole per far esplodere il Palalottomatica, protagonista della penultima tappa di un grandioso tour che ha visto il protagonista calcare i palcoscenici dei club più importanti degli Stati Uniti e del Canada, oltre a registrare sold out un po’ ovunque in Italia.
Si parla chiaramente di Max Gazzè, straordinario protagonista dell’anno musicale con il suo album “Maximilian”, già disco di platino trainato dai quattro singoli già usciti, “La vita com’è”, “Mille volte ancora”, “Ti sembra normale” e l’ultimo,”Teresa”, pubblicato pochi giorni fa.
E’ felice Max, e si vede. Sul palco si diverte insieme ai suoi musicisti, regala nuove versioni acustiche delle sue hit di successo e snocciola tutto il nuovo album tra la gioia estasiata dei propri fan, in delirio soprattutto verso la fine quando una combo di canzoni più ritmate costringe la platea a pogare come neanche ad un concerto degli ska-pè.
Non manca nessuna delle canzone che hanno fatto la (sua) storia:”Vento d’estate”, “Una musica può fare”, “Il timido ubriaco”, “Mentre dormi” e molte altre ancora, con un momento di malinconia nel ricordare l’esordio sulle scene, distante ormai 20 anni (era il 1996). Un concerto pieno di emozioni e di ottima musica, per un artista che oramai è un punto fisso nel panorama musicale italiano.
A cura di Adalberto Piccolo