Il re dell’R&B Usher Raymond, meglio noto come Usher, ha scelto il 16 settembre scorso per tornare dal suo nutrito gruppo di sostenitori con un nuovo album, “Hard II Love” (RCA Records). Sono passati quattro anni dall’ultimo disco “Looking 4 Myself”. Di mezzo un progetto che non ha mai visto la luce, “UR”, l’album cancellato prima della sua pubblicazione. Per i suoi fans l’attesa è finita ma…avrà davvero ripagato le aspettative?
Quel che è certo è che “Hard II Love”, volendo parafrasare il titolo, non è un album “semplice da amare”, specie per gli affezionati dell’Usher che ha sfornato hit movimentate e ballabili come “Yeah!” o “DJ Got Us Fallin’ in Love”. I ritmi da dance floor lasciano spazio ad una dimensione decisamente più intimistica in cui si innestano suggestioni tipiche della world music più recente. Su un ventaglio di 15 tracce totali solo tre brani sono un pallido ricordo dei ritmi trascinanti cui ci aveva abituati l’Usher di un tempo, tra cui “No Limit”, il brano realizzato featuring Young Thug. A ben guardare ed ascoltare, le canzoni contenute in “Hard II Love” tendono a collegarsi tra loro, tracciando le linee di un’unica storia fatta di amori persi, ritrovati, passeggeri e impossibili, forse perché “I know that I’m, hard to love, hard to love” come canta Usher nel singolo che ha prestato il titolo all’album.
Che piaccia oppure no, “Hard II Love” segna comunque il ritorno di un performer troppo a lungo assente dagli studi discografici e che negli ultimi mesi del 2016 tornerà anche a prestare il volto alla settima arte, interpretando il ruolo del pugile Sugar Ray Leonard in “Hands of Stone”, il film di Jonathan Jakubowicz dedicato al campione di pesi leggeri Roberto Durán. Intanto possiamo continuare ad ascoltare “Hard II Love”, sarà davvero così “difficile da amare”? Ai posteri l’ardua sentenza.
Di seguito la tracklist di “Hard II Love”:
Link utili: www.usherworld.com
Articolo di Maria Siria Cavallo