Io, e quelli della mia “generazione” in generale, ce la ricordiamo scanzonata, estroversa, bellissima.. una trottola! Cantava che il lavoro fa male e “in vacanza da una vita, perchè no” per me, e per quelli della mia generazione in generale, erano un inno alla voglia di vivere tipica a ventanni. Poi gli anni passano, e il giovane ventenne senza pensieri lascia spazio al meno giovane trentenne pieno di responsabilità, mentre la scanzonata Irene diventa più intimista, lascia spazio alle emozioni e grazie a tutto ciò riesce ad essere sempre moderna, elegante e soprattutto sempre sulla cresta dell’onda. Per questo ancora entusiasma e richiama una vasta platea di fan per la tappa romana del suo tour 2015, nella splendida cornice dell’ Auditorium Parco della Musica. Una serata di ottima musica, tra fiati e contrabbassi, con cover sentite (“Se perdo te” di Patty Pravo) successi recenti (la sanremese “Un vento senza nome”) e le hit che non possono mancare (“Prima di partire per un lungo viaggio”, “Lasciala andare”, “Bruci la città” tra tutte).
Intermezzi video-artistici e un pubblico caloroso fanno da corredo ad una serata perfetta, per una ragazza ormai grande che da quasi vent’anni ci fa sognare.