Arrivare alla vetta, o molto vicino a essa, e poi perdere tutto per sfortuna e incoscienza, senza rinascere, anzi imparando a fare i conti con sé stessi. E’ la storia di un antieroe quella di Maurizio Schillaci, cugino del celebre Totò che dopo 3 stagioni memorabili nel Licata di Zeman passa alla Lazio, ma prima una malattia alle ginocchia e poi l’abisso della droga lo portano “fuorigioco” a vivere oggi come senza tetto a Palermo. Questa vita notturna e rimossa la racconta Davide Vigore in Fuorigioco, documentario realizzato con il Centro Sperimentale di Cinematografia che è stato presentato con successo al Gold Elephant World Festival a Catania. Lo abbiamo intervistato, scoprendo un ragazzo intelligente ed entusiasta e un regista da seguire.