E’ cominciato giovedì scorso – 16 aprile – finirà giovedì prossimo 23 aprile. Il Gold Elephant World Festival di Catania dopo 3 anni di rodaggio arriva alla 4^ edizione rinnovandosi, puntando al salto di qualità: l’ambizione degli organizzatori Cateno Piazza (direttore) e Andrea Navarria (selezionatore) è quella di portare sui grandi schermi catanesi – lo storico cinema Odeon e il nuovissimo locale SAL – Spazio Avanzamento Lavori che recupera e trasforma l’abbandonata archeologia industriale catanese – 10 film europei mai arrivati in Sicilia o distribuiti in modo limitato(tra cui la Palma d’oro 2014 Il regno d’inverno, Due giorni e una notte dei fratelli Dardenne e il prmeio Oscar 2015 Ida), 8 lungometraggi italiani indipendenti per lo più inediti e 18 cortometraggi.
Inoltre fuori concorso, i fermenti della cultura e del cinema siciliano e catanese, giovani e nuovi professionisti che raccontano al pubblico il modo in cui si prova, e spesso si riesce, a fare cinema sul territorio. Molti film e ospiti: in attesa di attori del calibro di Francesca Inaudi – che presenterà La mossa del pinguino, esordio alla regia di Claudio Amendola – e Ivan Franek – interprete di Bolgia totale di Matteo Scifoni – la prima parte del festival ha fatto già incontrare agli spettatori molti registi e attori. Tra cui Cristian Scardigno, Francesca Ferrazzo e Michele Degirolamo, che hanno presentato Amoreodio, dramma ispirato al delitto di Novi Ligure e alla vicenda di Erika e Omar, ma lontanissimo dall’etica della tv del dolore. Ecco la nostra intervista.