La compassione è l’estrema torturatrice della comprensione…e non hai tempo per un corso in psicologia, sempre che poi possa realmente servirti a qualcosa…e, se ti impegni come sto facendo, se segui le istruzioni che ti lascio intravedere ma che sai al mio pari, espellerai le tentazioni che continuamente riaprono questa ferita, che ci ostiniamo a chiudere con incendiari disinfettanti…infettati…finalmente quella stupefacente e fenìcea coagulazione…cicatrici, non di pallido rosa, non di semplice ricordo…solchi veri sul mio volto, per recidere corde che non torneranno…non più…amerai i segni…inserirli unicamente nelle tue avventure astemie di sofferenza non è contemplato…così leggerai solo le parole di un pazzo, visionario a piacere…non posso assicurarti di niente…e potrebbe servirti probabilmente più tempo, per alzarti e ascoltare completamente i brontolii di una carcassa, per maturare una completa indifferenza a ciò che si muove tra i tuoi denti a rischio buchi neri e sorriso ributtante…stasera è il termine, da domani comincerò a disintossicarmi da veleni microingegneristici e desideri di una costretta guardia…male, male tremendo, 14 giorni di iniziale inebriamento, dipendenza glucidica e finale assuefazione…bilancia che colpirà l’orgoglio estetico racchiuso fin dalle Barbie ed agli eroi teen ager patinati e onniscienti…muscoli dimenticati, fiato uscito da epoche leggendarie…non ti riconosci…non un rantolio dopo chilometri sfuggenti, non un giorno privo di scossa addominale…adesso invece non vuoi uscire…scontroso, eviti ragazze e amici, abituati a un individuo che ripudi disgustato…patetica macchia…il fisico, la sicurezza…puro allestimento scenico per alimentare ulteriori affari, ulteriori branchi di distratti idioti…un respiro sano è tramite, simbiosi con una mente completamente sveglia…Narciso è solo un ammonimento per uno stagno a cui tutti ci pieghiamo, in un modo o nell’altro…tutti…
spesso nelle favolette per bimbi, alias cretini, versione sterilizzata di arcaici miti, chi rimane esamine è un noi sbilanciato, a senso unico…una bestia…i genitori che mandarono alla morte i figli, grazie alla stolta furbizia con cui ripagarono il pifferaio magico…l’ingenuità di due porcellini…Biancaneve e la bella generosità con gli estranei…Alice e un’allucinogena storia dimenticata…Medea e la sua gelosia assassina, il Pelide e l’arroganza che lo portò alla gloriosa fine, Mida e la bramosia di potere…il cadavere più ricco dell’antichità, Patroclo e l’avventatezza che scatenò innumerevoli lutti, Icaro e l’impazienza nemica della cera…se avendo pochi anni potevamo capire, gli adulti che abbiamo imparato ad essere interpretano con vocabolari anoressici, e, nel calcolo, una radicale estirpazione è ad apparente rischio zero, rispetto a una cella di internamento o a un loculo con corredo di fiori appassiti…esistono filosofie dottrine tecniche stili saggezze popolari corsi facoltà credi, esiste una vibrazione di carne per cui il tuo incorporeo non scende a compromessi…quello che da domani dovrò riconquistare con composizioni di sudore e cene a lume di diete vegetali e atmosfera proteica…ma non è detto…se lo scontro non sarà frontale, ritorneremo…se il risultato sarà una riparazione, un ristabilimento…tanto per avere sentore di spalle più grandi…se la logica non cambierà…racconterete semplicemente di una stupida foga…e continuerete a piangere per una dualità ancora vergine, con modelli impostati e automatiche sensibilizzazioni, tra stilizzazioni di frutta luccicante e ricalchi di meccanismi motori, continuamente sganciati sulle nostre teste…rifiutando l’unica dimensione che grazie a costanti spinte centrifughe sembra avere senso, libererai la sorella ormai rassegnata al buio…sarà l’unica cosa che ti tratterrà dallo scivolare sotto il fritto e saporito lardo di gratuite autolesioni…