Mario Riso è uno dei nomi più sotterranei del rock e del pop italiano. Batterista con un passato di hard rock e metal, a un passo da suonare con i Manowar, crea nel 2005 i Rezophonic, un gruppo che pare la nazionale del rock, in cui mette insieme tutti i migliori musicisti e turnisti e li fa interagire a rotazione con i nomi più illustre della scena nostrana. Lo scopo è benefico, costruire pozzi d’acqua in Africa e ovunque manchi il bene primario per eccellenza. Ogni 4 anni, a intervallare una tournée senza fine nel resto del mondo, Rezophonic realizzano un album e il 2014 è l’anno di R3zophonic, terzo capitolo discografico del progetto.
Più che le canzoni, in questo caso, contano i fini e i nomi coinvolti: Two Fingerz, KG Man, Jake La Furia, Enrico Ruggeri, Piero Pelù, Sud Sound System, Caparezza e altri, sublimati in Dalla a me, primo singolo che potete vedere e sentire sopra, in cui mette insieme decine di ospiti per cantare di sprechi da evitare. E la canzone apre un disco che ovviamente è estremamente variopinto, più venato dei precedenti da suoni del sud, come reggae, dancehall, roots oppure urbani come il rock, mescolati al rock, più o meno duro. Un disco per ballare e divertirsi mentre si parla di bisogni, di crisi umanitarie e si agisce per evitarle. Musicalmente il meglio viene dalle cover: l’hard rock a tutta velocità di Rock Out (Motorhead), una Peter Pan (Enrico Ruggeri) più rocciosa dell’originale e una Mistero, dello stesso autore più sognante, fino a una Woda Woda (Litfiba) bagnata di dub. Non male però anche Come te, ballata composta e cantata da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, o il conclusivo strumentale Maid Runner.
Per capire meglio Riso, Rezophonic e R3zophonic ecco l’intervista che abbiamo fatto al gran maestro di questo affascinante progetto per il pop italiano.