Clap clap clap…bravi…seriamente, siete giunti fin qui…magari soddisfatti, confusi o, probabilmente, maledicendomi per codesta graziosa et gratuita arroganza…qualcosa vi sfugge…io sì e voi no? Perché queste parole valgono cicli vitali di preziose cellule sottocutanee altrimenti investibili? Cosa “(imprecazione democratica, decidete voi)” può convincere dell’importanza di fluttuanti pensieri nati in una vita che, tendenzialmente, è paragonabile alla vostra? La mia giustificazione, o meglio il mio titolo? Nessuna legittimità della fonte, invero…non è mai esistita, e mai esisterà…sono convinto che chi scrive di certezze non ne abbia poi molte, solo il quotidiano fluire d’una vita abbozzata gli rechi uno sgradevole disturbo…che siate forti, che camminiate nudi, che fragile sia il respiro, abbozzata è la vita (non ripeto tanto per ripetere)…ghermire il tutto da un particolare, stille d’acero d’un febbraio morente, che gli si confida in una sfumatura danzante…lui, unico…solo fantasia, eppure altro non chiede…eppure altro non splende, a certi soli…mettersi su un foglio è un misto di altruismo e bisogno egoista di calore…portare parte del proprio io su altri sorridenti drammi…voi…è ricordarsi che si è vivi…quando ti sorprendi mentre ammiri l’aria calda uscire dalla bocca ghiacciata, o senti la pompa principale nel suo miracolo quotidiano attraverso una vena…chi scrive è solo diverso, come diversi sono gli strumenti che ognuno usa per cantare la sua unicità…si soffre, spesso le nebbie mattutine sono più calde della realtà, spesso troppa sincerità fa sanguinare senza sofferenza, e soffrire senza sangue…forse il dolore è insito nell’esternazione stessa…che sia il suo timore il motivo di tanta timidezza autoindotta? Posso solo tentare di essere autentica, vera, reale espressione, lontano da fabbisogni energetici di secondine aspirazioni, privo di fini che distruggano i mezzi…quando cerchi di farti capire, tradisci il messaggio per cui vuoi essere ascoltato…non voglio scendere a compromessi, frutto di schemi intrisi di buonismo e approssimazioni, seppur possa significare il vostro odio e disprezzo…spendete meglio le forze…non li merito, non sono nessuno, sono io, ed è tutto ciò che da me avrete…non state ascoltando prostrati verso un pulpito…mi state guardando l’anima…accontentatevi…e perdonatemi…io ho smesso da tempo…