DCQ in scena a Roma con “SOGNI (IN UNA BELLA NOTTE DI MEZZA ESTATE)”
LA BELLEZZA: IL SOGNO
Primo dei due appuntamenti con DCQ a stretto giro sul tema della bellezza.
Ne avete sentito parlare, adesso è ora di vederla, viverla, toccarla con mano.
11 – 16 marzo 2014
h. 21.00 (domenica ore 18.00)
Teatro Arvalia
via Quirino Majorana 139(zona Stazione Trastevere)
Roma
SOGNI (IN UNA BELLA NOTTE DI MEZZA ESTATE)
di Pietro Dattola
La bellezza… originaria, indotta, mutata, sottratta, servita, inseguita, negata, bramata, rifiutata. Amata.
Quattro storie a comporre un affresco in cui la bellezza domina, imponendo la sua legge.
La bellezza… originaria, indotta, mutata sottratta, servita, inseguita, negata, bramata, rifiutata. Amata. – Quattro storie a comporre un affresco di favola in cui la bellezza domina, imponendo la sua legge.
Sogni di una bella notte di mezza estate, drammaturgia e regia di Pietro Dattola, è la nuova produzione della Compagnia DoveComeQuando in prima nazionale dal 11 marzo al Teatro Arvalia di Roma, protagonisti Flavia Germana de Lipsis e Simone Tessa.
Sogni fa parte di una bilogia sul tema della bellezza, declinata anche in salsa “pop”, caustica e particolarmente ironica, dall’8 al 20 aprile al Teatro Studio Uno di Roma (zona Pigneto) con un altro spettacolo, Doris Every Day, vincitore nel 2012 del Premio di drammaturgia DCQ.
Bellezza: croce e delizia. Una necessità dell’anima, che nutre e tormenta. Un godimento per alcuni, una dannazione per altri, un’urgenza per tutti, una schiavitù per molti; tanto impalpabile e soggettiva quanto determinante e cogente. Bellezza: vive solo nella nostra testa ma domina, dolce e crudele, il mondo.
In Sogni di una notte di mezza estate di Shakespeare la bellezza è sempre amata, mai innocua. Presi in prestito con estrema libertà dal testo shakespeariano, Ermia, Puck, Elena, Demetrio, Bottone, Titania si agitano in atmosfere di sogno, avvolti nel buio, attratti dalla luce, alla perenne ricerca di una bellezza che possa salvarli.
Elena, che nonostante ogni rassicurazione e carezza dell’amato continua a credersi brutta; il guercio Puck, invaghito di una bellezza purtroppo destinata ad altri ma che, forse, gli farà riscoprire la propria; Bottone, che si illude di diventare attraente agli occhi di una crudele Titania; Demetrio che, rapito da un’algida bellezza seduttrice, rischia di perdere il calore del sentimento.
drammaturgia e regia: Pietro Dattola
con: Flavia Germana de Lipsis, Simone Tessa
ass. regia ed elementi di scena: Alessandro Marrone
con estrema libertà tratto dall’opera di William Shakespeare
collaborazione ai testi: Flavia Germana de Lipsis, Simone Tessa
Sull’autore:
Pietro Dattola
Regista e autore della compagnia DoveComeQuando, nel 2005 è tra i vincitori del Premio internazionale Flaiano con “Il signor Cugino”. Il suo primo testo, “L’attesa” (anche dramma del mese sul sito dramma.it) vince, tra gli altri, il Premio Oddone Cappellino, mentre il monologo “Gregòrrio” viene premiato e poi messo in scena dal maestro G. Albertazzi. Nel 2005 la commedia “Pazzi” ha vinto il Premio Oltreparola under 30 e nel 2007 “Gli straordinari sogni del signor Evandro” il Concorso europeo di drammaturgia per giovani. Diversi suoi testi sono stati rappresentati a Roma e Milano, anche da registi quali G. Marini, H. Taheri, A. Baracco. Traduce opere di noti drammaturghi anglosassoni contemporanei e si è perfezionato in sceneggiatura per il cinema e la televisione (corso RAI-Script).