Pacman è una delle icone videoludiche più riconoscibili che ci siano. Quel disco giallo ghiotto di pallini e perennemente inseguito da 4 fantasmi popola l’immaginario dei videogiocatori e non solo dalla bellezza di 33 anni, senza che il tempo ne abbia scalfito la capacità d’intrattenimento.
Quest’ultima considerazione non è casuale: Namco Bandai ha infatti rilasciato Pacman per sistemi Android, in una nuova edizione che, oltre ad offrire il classico arcade che tutti conosciamo, lo attualizza e lo rende coerente con le potenzialità social dei nostri smartphone. Questo avviene da una parte adattando il sistema di controllo al touchscreen, offrendo la possibilità di controllare Pacman sia “indicandogli” direttamente la direzione da prendere, sia interagendo con un joystick virtuale che, pur non riuscendo a compensare pienamente la precisione della classica levetta fisica, non manca di contribuire alla soddisfazione di portare a termine i labirinti in cui muoviamo il nostro eroe. I labirinti sono uno degli aspetti del gioco che ha subito migliorie, essendo stati aggiunti diversi schemi attraverso i quali muoversi schivando fantasmi e raccogliendo pallini e bonus, anch’essi implementati notevolmente nel numero.
La vera novità di questa nuova edizione è data però dalla modalità torneo, che consente agli utenti di sfidare amici e perfetti sconosciuti in una gara al punteggio massimo che estende praticamente a livello globale la mitica top ten che chiudeva il gioco. La modalità torneo è un plus che, superata la prima partita giornaliera gratuita, risulta a pagamento tramite una modalità “a gettoni” – si possono acquistare da 10 gettoni a $0,99 fino a 3500 gettoni a $99,99. La modalità torneo mette poi a disposizione una serie di bonus sbloccabili, rendendo ulteriormente evidente come la prospettiva social fosse particolarmente rilevante per Namco Bandai.
Difficile giudicare un gioco praticamente immortale come Pacman. Le funzioni e modalità aggiuntive sono sicuramente un modo per ampliarne le prospettive d’utilizzo, ma come molti dei classici arcade nati per la fruizione in sala giochi, Pacman gode facilmente di una seconda giovinezza in virtù di un gameplay perfetto per riempire le pause e i tempi morti. La presenza del tasto “pausa” è poi fondamentale per non compromettere l’andamento di una buona partita nel momento in cui la vita di tutti i giorni ci richiama all’ordine!