La vicenda ha per protagonista un professore modello, intelligente bello e amato dai suoi studenti, ma che nasconde più di un segreto, uno dei quali lo lega a una misteriosa scia di suicidi nella precedente scuola dove insegnava. Scritto dallo stesso Miike a partire da un romanzo di Kishi Yosuke, Lesson of the Evil (in italiano, ufficiosamente Il canone del male), è un thriller macabro e violento, spietato ma anche ironico che sembra una versione scolastica di American Psycho.
Maturato come narratore e come metteur en scene, nella scelta di una struttura più sobria, quasi classica che si rifà alle complesse trame del cinema orientale degli ultimi tempi, Miike sembra però un po’ più convenzionale del solito, pur nei limiti del suo occhieggiare, facendo sembrare questa lezione del male un variante più accelerata ma non meno “standard” di un qualunque omologo americano, minaccia di seguito compresa. Nulla di male, e il suo dovere il film lo fa. Solo che rischia le corde della monotonia, cosa che con Miike non era mai accaduta.