Hanno aperto la seconda serata del “Villa Arconati Festival” gli Afterhours, storica band italiana che dalla seconda metà degli anni ’80 ad oggi, di strada, ne hanno fatta tanta.Un successo che tocca diversi generi rock, dall’Indie all’alternative, fino ai più innovativi Noise rock,Post-grunge e Post rock, riuscendo a spaziare tra generi simili e opposti, attraverso un’abilità musicale a più strumenti. Freschi di un’esperienza musicale all’estero, gli Afterhours hanno presentato alcuni dei loro storici brani come “Male Di Miele“, “Ballata Per La Mia Piccola Iena” o “Quello Che Non c’è“, per dare spazio anche a brani tratti dal loro ultimo lavoro discografico, “Padania“, di hanno eseguito in versioni molto potenti “La Tempesta E’ In Arrivo“, “Padania” e la bellissima “Costruire Per Distruggere“. Testi molto sofisticati e complessi, alcuni addirittura difficili da riuscire a decifrare, e arrangiamenti molto intensi hanno costituito i punti di forza di questo Live molto interessante nel panorama della musica rock italiano, e alto è stato anche il livello generale del messaggio. Di recente infatti, agli Afterhours è stato assegnato il Premio nazionale “Agenda Rossa – Paolo Borsellino”. Durante il concerto infatti, Manuel Agnelli (frontman del gruppo) ha letto al pubblico un passo tratto da un testo di Paolo Borsellino, riuscendo a catturare l’attenzione generale e ad emozionare non poco. A livello tecnico, un eccessivo volume degli strumenti ha permesso una distorsione del suono che ha fatto apprezzare poco solo alcuni dei numerosi momenti strumentali di questo concerto. Gli Afterhours saranno a Bergamo per il Forest Summer Fest il 4 Luglio, ed il 6 Luglio a Padova per il Sherwood.
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